Consorzio agrario interprovinciale Terni- Rieti: scaduto il termine per le offerte per il diritto di prelazione da parte dei consorzi agrari per rilevare l’azienda. Dato che l’unica proposta è di un privato, la segreteria regionale Fai Cisl Umbria esprime grandi preoccupazioni per il futuro del consorzio stesso.
La Fai Cisl Umbria, non condividendo questa ipotesi, chiede al Ministero dello Sviluppo Economico di adoperarsi per trovare soluzioni che vadano nella direzione della salvaguardia consortile e dei livelli occupazionali. Al Ministero, la Fai Cisl Umbria chiede di avviare una concertazione con i consorzi limitrofi, quali quello di Viterbo e quello di Siena, oppure di attuare la scelta del prolungare l’esercizio provvisorio. “Strada, quest’ultima –hanno fatto sapere dalla Fai Cisl Umbria- che è auspicabile al fine di giungere alla costituzione di un consorzio agrario regionale. Ultimamente –è stato precisato- abbiamo riscontrato da alcune organizzazioni professionali agricole manifestazioni favorevoli per questa linea, basti pensare alle posizioni a riguardo espresse nel corso del Congresso delle Cooperative umbre di giovedì scorso”.
La segreteria regionale della Fai Cisl Umbria è determinata nel non accettare che il territorio di Terni possa rimanere sprovvisto di un Consorzio agrario. “Tra l’altro –è stato sottolineato- il Consorzio agrario interprovinciale Terni-Rieti ha da sempre attuato una politica per lo sviluppo del settore agricolo e per la tutela degli agricoltori. Valori questi irrinunciabili nel settore agricolo”.
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