Vertenza Basell congelata per 15 giorni in attesa di proposte alternative ministeriali alla chiusura dello stabilimento ternano. E' quanto riferisce il segretario regionale Ugl dei chimici, Emanuele Riccioni, sottolineando che quella emersa oggi pomeriggio dal tavolo ministeriale sulla vertenza è ''l'unica soluzione possibile, per ora, per garantire una prospettiva ai lavoratori e alle loro famiglie''.
''Ma sia chiaro - continua Riccioni in una nota sindacale - che il braccio di ferro tra le parti sociali continuerà fino a quando non avremo trovato una soluzione soddisfacente per tutti i dipendenti. I dirigenti della multinazionale - riferisce ancora Riccioni - hanno ribadito al tavolo governativo la volontà di fermare gli impianti entro la fine dell'anno escludendo qualsiasi ipotesi di vendita. In questa delicata vicenda deve prevalere il buon senso da parte di istituzioni e impresa, affinché si restituisca serenità ai lavoratori, si tutelino i livelli occupazionali, si mantenga un tessuto industriale competitivo nel nostro territorio. Ognuno faccia fino in fondo la propria parte affinché si normalizzi una situazione che potrebbe altrimenti deteriorarsi con grave danno per tutti. Lo scopo comune, soprattutto in un momento di crisi generale, deve essere quello di salvaguardare il lavoro, le professionalità maturate e il futuro del polo chimico nel suo complesso. Siamo in una situazione di gravità assoluta - conclude Riccioni - la tutela del posto di lavoro è per noi dell'Ugl una priorità e nessuno può permettersi un atteggiamento di chiusura con il rischio di innescare un pericoloso gioco al rilancio''.
Al termine dell'incontro romano, il segretario nazionale dell'Ugl chimici, Luigi Ulgiati, ha sottolineato che ''la decisione del governo di aprire un tavolo permanente con la Lyondell Basell per scongiurare la chiusura del sito di Terni, è una scelta importante e che va nella giusta direzione. Non si può pensare - aggiunge - di chiudere un sito come quello di Terni, dal quale dipendono tra diretti e indotto circa 1.000 persone. Quella della Lyondell Basell è una vertenza che non può più essere gestita solo a livello locale. C'è bisogno dell'impegno di tutte le istituzioni per mantenere un sito importante non solo per il territorio umbro. Ora ci aspettiamo delle risposte concrete dal nuovo tavolo previsto entro 15 giorni presso lo stesso ministero''.
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