Evasione fiscale, nel 2009 in Umbria l'Agenzia dell'Entrate ha recuperato 115 milioni di euro

L’azione di contrasto all’evasione condotta nel 2009 dall’Agenzia delle Entrate in Umbria ha portato al recupero di 115 milioni di euro. Un dato che segnala una crescita delle somme recuperate ed effettivamente riscosse di circa il 14% rispetto ai 101 milioni del 2008. Degli oltre 115 milioni di euro recuperati, 66,7 milioni derivano da versamenti diretti dei contribuenti (conseguenti all’attività di controllo svolta dall’Agenzia delle Entrate) e 48,6 milioni da ruoli. Sensibile l’incremento delle somme riscosse dall’attività di accertamento e controllo formale, 63 milioni contro i 48 dell’anno precedente, con una crescita complessiva del 31%. Rimane costante il numero degli accertamenti relativi a imposte dirette, Iva e Irap (oltre 11mila), la cui qualità ha però portato la maggiore imposta accertata a toccare la quota record di 192 milioni di euro. Oltre 2mila accertamenti sono stati effettuati nei confronti di soggetti che esponevano un credito IVA in dichiarazione, con una maggiore IVA a debito accertata di oltre 29 milioni di euro e minori crediti IVA riconosciuti per oltre 16 milioni di euro. Notevole impulso inoltre è stato dato nel 2009 agli accertamenti “sintetici”, basati sul confronto fra i redditi dichiarati e l’effettiva capacità di spesa del contribuente, ed allo strumento delle indagini finanziarie: nella regione sono stati effettuati quasi 500 accertamenti sintetici, con maggiori imposte accertate e sanzioni per oltre 10 milioni di euro e 237 accertamenti basati sulle indagini finanziarie, con un recupero di imposta di oltre 13 milioni di euro. Per quanto riguarda l’attività di accertamento basata sugli studi di settore nei confronti dei soggetti non congrui, sono stati effettuati 990 accertamenti, con una maggiore imposta accertata media di 6.874 euro (+ 24% rispetto al 2008). In tal senso è importante sottolineare che le risultanze degli studi di settore sono state suffragate da altri elementi indicativi della reale capacità contributiva del soggetto (es. acquisto di immobili, autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili, azioni, rilevanti spese di ristrutturazione, viaggi, ecc.).