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Il tribunale del Riesame ha revocato il divieto di dimora nel Comune di Stroncone per il presidente della Carit Terenzio Malvetani, indagato nell'ambito dell'inchiesta sulle gestione dell'emergenza diossina dopo il rogo alla Ecorecuperi di Vascigliano di Stroncone. Nella tarda serata di ieri il collegio ha accolto anche il ricorso presentato dal sindaco di Stroncone, Nicola Beranzoli, decidendo la revoca del provvedimento cautelare (obbligo di dimora nel comune per sei mesi) a cui era sottoposto. Entrambi sono indagati per commercio di sostanze contraffatte o adulterate. Si terrà invece la prossima settimana l'udienza, sempre davanti al tribunale del Riesame, per il ricorso presentato dagli altri due indagati, Massimiliano Scerna, amministratore delegato della Ecorecuperi e Adriano Rossi, direttore provinciale dell'Arpa di Terni. Condividi