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Parte lunedì prossimo, 15 marzo, una indagine promossa dal Comune e realizzata da Borgoservizi Area Ricerche per approfondire il tema della vivibilità, ed in particolare individuare rischi e problemi in alcune aree sensibili di Perugia (centro storico, Madonna Alta, Fontivegge, Bellocchio, Pallotta, Via dei Filosofi). L’iniziativa si inquadra nel più complessivo tema delle politiche per la sicurezza, tema che rappresenta uno dei punti chiave di questo mandato amministrativo. Nello stesso tempo si vuole dare ai cittadini la possibilità di esprimersi per capire meglio, anche attraverso le loro risposte, le esigenze, le opinioni, le proposte di chi vive ogni giorno il territorio e quindi lo conosce dall’interno, come nessun altro. Le risposte sono considerate fondamentali dal Comune per studiare gli interventi necessari e migliorare la qualità della vita. La ricerca sarà condotta attraverso sondaggi telefonici gestiti da intervistatori adeguatamente formati. Gli intervistati saranno un campione statisticamente rappresentativo delle popolazioni interessate. Le indagini che partiranno lunedì in realtà saranno due. La prima riguarda il centro storico e riguarda tre fasce di cittadini che ci vivono e/o lo frequentano abitualmente (residenti, giovani e commercianti). Queste persone saranno chiamate ad esprimere il loro giudizio sulla vivibilità urbana e l’utilizzo dello spazio pubblico. La seconda indagine coinvolgerà circa 800 famiglie residenti in alcune zone del territorio comunale considerate critiche, quali Madonna Alta, Fontivegge, Bellocchio, Pallotta, Via dei Filosofi, sul tema della sicurezza urbana. La metodologia adottata dall’indagine - come spiegano i suoi responsabili - parte da un’analisi qualitativa realizzata attraverso il coinvolgimento di gruppi di cittadini rappresentativi che, evidenziando e individuando le problematiche più rilevanti, permette la definizione di questionari ad hoc. Lo studio non si limita agli aspetti conoscitivi, ma si pone come presupposto la partecipazione dei cittadini alle scelte strategiche della città per migliorare la qualità di vita. Il fine ultimo è raccogliere materiale utile in termini di analisi quantitative e qualitative per poi operare una programmazione mirata che porti ad un processo di miglioramento continuo basato sul coinvolgimento, la collaborazione, la responsabilizzazione degli attori strategici e dei cittadini, la condivisione degli obiettivi, dei rischi e dei risultati. Condividi