Salutiamo positivamente la sentenza d’appello che ha riconosciuto colpevoli gli agenti delle forze dell’ordine, penitenziarie e i sanitari che nel carcere di Bolzaneto hanno sottoposto a tortura e vessazione vari manifestanti delle giornate di mobilitazione contro il G8 a Genova nel 2001. La sentenza ha riconosciuto la colpevolezza di 44 persone, protagoniste di violenze gravi, e anche se i reati sono ormai prescritti ha sancito il diritto al risarcimento ai giovani manifestanti per i soprusi subiti. Ma la sentenza è importante, così come quella che ha condannato gli agenti protagonisti di violenze ai danni dei manifestanti al global forum di Napoli nel marzo 2001, perché costituisce un precedente destinato a scongiurare la possibilità che fatti così gravi si ripetano. Viene messa in crisi l’impunità che molto spesso ha coperto sospensioni gravi dello stato di diritto nel nostro Paese,da parte di chi dovrebbe essere servitore dello Stato. Bolzaneto è una pagina buia della nostra storia recente, adesso un pezzo di giustizia è stata fatta, ma non ci dimentichiamo della tragica morte di Carlo Giuliani, rimasta senza colpevole, così come del pestaggio della Diaz. Ora ci associamo alla richiesta dei rappresentanti del comitato “Verita e giustizia” per i fatti di Genova 2001 e chiediamo che i responsabili di violenze che sono stati condannati vengano sospesi dal servizio e dagli incarichi che tuttora ricoprono tra le forze dell’ordine, le strutture penitenziarie e sanitarie. Condividi