ROMA - Nuova tornata di interrogatori per l'inchiesta sugli appalti del G8. Angelo Balducci e Francesco Piscicelli, l'imprenditore intercettato mentre rideva la notte del terremoto in Abruzzo pregustando gli appalti in arrivo, vengono interrogati dal Gip di Roma Valerio Savio su rogatoria disposta dal collega fiorentino Rosario Lupo. Il primo ad essere ascoltato e' stato e' stato l'ex presidente del consiglio dei lavori pubblici. "Balducci ha dichiarato la sua estraneita' alla vicenda e non siamo in grado di portare alcun contributo perche' di tutto quello che sarebbe accaduto non sa assolutamente nulla", ha detto il suo difensore, l'avvocato Franco Coppi, a conclusione della rogatoria. "Siamo assolutamente certi di come andra' a finire questa vicenda. Finira' benissimo per noi, ne sono certo, e l'inchiesta sara' trasferita a Roma perche' a Firenze non e' successo assolutamente nulla". Cosi' Marcello Melandri, il legale dell'imprenditore Francesco Piscicelli, al termine dell'interrogatorio del suo assistito. "Piscicelli ha chiarito perfettamente - ha continuato il suo legale - e quindi abbiamo chiesto l'immediata scarcerazione. Domani presenteremo la richiesta di trasferimento degli atti alla Procura di Roma perche' i fatti sono avvenuti a Roma". Intanto da Perugia si apprende la notizia che la procura del capoluogo umbro, che ha ricevuto gli atti dell'inchiesta per competenza territoriale dalla procura di Firenze, ha espresso parere negativo sulle istanze di scarcerazione presentate dai difensori dell'imprenditore Diego Anemone, di Mauro Della Giovampaola e Angelo Balducci. Nei confronti degli indagati il Gip aveva rinnovato le misure di custodia cautelare. La decisione del giudice e' attesa nel pomeriggio. Condividi