di Daniele Bovi Niente strisce blu all’ospedale Silvestrini di Perugia. Il Comune, insieme all’Università e all’Azienda ospedaliera mette tutte le fiches che ha sul trasporto pubblico. La scommessa consiste nell’evitare un’ulteriore congestione dell’area del Polo unico: una situazione delicatissima anche in vista dell’entrata in funzione a pieno regime della nuova facoltà di Medicina. Entrata in funzione che significa sostanzialmente una cosa: più macchine in un contesto già alquanto sotto stress. Le decisioni prese durante la riunione di ieri pomeriggio a palazzo Grossi tra gli assessori Ciccone (Mobilità) e Tarantini (Università) e i rappresentanti di Università e Azienda ospedaliera sono sostanzialmente tre. La prima riguarda l’incremento dei servizi di trasporto verso l’area ospedaliera sia per quanto riguarda il trasporto ferroviario che quello su gomma. Per il primo aspetto “i tre enti – si dice in una nota del Comune - richiederanno a Trenitalia con assoluta urgenza l’attivazione della fermata ferroviaria Silvestrini per tutti i treni di natura regionale ed interregionale transitanti sulla linea ( 35 fermate al giorno rispetto alle attuali 8)”. Per quanto riguarda il servizio su gomma invece si pensa ad un sistema gratuito di navette che colleghi i parcheggi di Pian di Massiano e di Centova all’ospedale. La seconda decisione consiste nell’impegno dell’amministrazione “a garantire una maggiore presenza della propria polizia municipale con l’obiettivo di facilitare l’utilizzazione di ogni servizio”. In sostanza una maggiore vigilanza contro il parcheggio selvaggio. “Infine – recita sempre la nota del Comune -, sulla base dei risultati di specifiche indagini già avviate dal mobility management d’ateneo saranno assunte iniziative volte ad incrementare l’utilizzo condiviso dell’auto da parte di più soggetti”. Si tratta insomma del cosiddetto car pooling. I NUMERI DEL SILVESTRINI Qualche numero serve a dare un’idea delle dimensioni del problema traffico intorno al nuovo Polo unico. Lo studio effettuato dall’assessorato alla Mobilità dice in sostanza che sono circa 33mila le auto che ogni giorno gravitano intorno alla zona. Solo dalle 7.30 alle 9.30 sono oltre 5mila le macchine in viaggio verso il Polo unico. La fascia peggiore invece è quella che va dalle 7.30 alle 14. Sempre secondo le stime dell’assessorato con la Facoltà di Medicina a pieno regime ci sono da mettere in conto almeno altre tremila auto. Uno scenario da brividi. Condividi