Alessandra Antognelli
Europe Direct Umbria
ORVIETO - E’ stata una mattinata dedicata interamente all’Europa, quella trascorsa all’Istituto tecnico commerciale e per geometri Lorenzo Maitani di Orvieto e che ha visto coinvolti gli studenti delle classi quarte e quinte.
Già nell’introduzione ai lavori il Dirigente Scolastico Galati ha sottolineato quanto sia importante capire l’Unione europea per i giovani che per primi sono chiamati a viaggiare, a studiare, probabilmente a lavorare un giorno, in una dimensione sempre più “comunitaria” e allargata a nuovi paesi (come Bulgaria e Polonia).
L’Istituto e tutto il corpo insegnanti (tra cui il professor Massimo Mosca e il professor Francesco Della Ciana) sono da anni ormai impegnati a sensibilizzare gli studenti sul tema dell’Europa, prendendo parte ad iniziative ed eventi in grado di valorizzare la qualità dell’offerta formativa, accompagnandoli in un percorso di crescita umana e professionale.
E la mattinata è trascorsa piacevolmente con l’animazione del centro Europe Direct Umbria CeSAR, che con la sua iniziativa “L’Europa entra in classe” sta promuovendo in questi mesi in tutta l’Umbria in diverse scuole di ogni ordine e grado, momenti di riflessione sulla storia dell’integrazione europea, ricordando quei personaggi che contribuirono alla creazione di un’Europa unita, personaggi come Robert Schumann, Jean Monnet, Altiero Spinelli, Alcide De Gasperi, e così via.
Ma parlare di Unione europea non deve essere necessariamente noioso anzi, gli studenti del Maitani hanno ripercorso (attraverso una lezione concordata con il dirigente scolastico e gli insegnanti), le tappe principali della storia dell’Europa: dalla dichiarazione del 9 maggio di Robert Schumann all’attualissimo Trattato di Lisbona, entrato in vigore lo scorso 1° dicembre.
Forse non si parla mai abbastanza di Unione Europea o forse non siamo ancora in grado di spiegare da un lato e di capire dall’altro, che non si tratta solo di avere una bandiera con dodici stelline, che sventola sulla nostra testa, ma che molti aspetti della nostra quotidianità sono influenzati dall’essere cittadini di un Paese membro dell’Unione europea: basta controllare le etichette dei prodotti che compriamo, sono scritte nel rispetto di una precisa normativa europea.
E la consapevolezza e la vera conoscenza della storia che accomuna tutti i cittadini europei, sono la base per far sì che i cittadini, a cominciare dai giovani, possano comprendere prima ed esercitare i propri diritti in un’Europa sempre più “unita nella diversità”.
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