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La Fiom Cgil di Perugia ha un nuovo segretario generale. E' Maurizio Maurizi, 55 anni nato e residente a San Giustino, eletto ieri dal direttivo al termine del Congresso provinciale della categoria cui hanno preso parte circa 170 delegati in rappresentanza dei 3.700 iscritti. Maurizi è stato eletto dai componenti del direttivo (52 votanti su 69 aventi diritto) con 36 voti favorevoli, 12 contrari e 4 astenuti. Prende il posto del segretario uscente, Alessandro Piergentili. Il congresso della Fiom Cgil ha anche approvato un ordine del giorno che porta ad 8 (dalle 4 precedentemente previste) le ore di sospensione del lavoro per la categoria nel territorio provinciale in occasione del prossimo sciopero generale indetto dalla Cgil per il 12 marzo. “Come nuovo segretario generale – spiega Maurizi – intendo cercare di favorire il governo unitario della categoria, per affrontare al meglio la grave realtà di crisi che continua ad attraversare il settore, cercando in particolare di bloccare i licenziamenti e le fuoriuscite di personale dai luoghi di lavoro, attraverso un uso esteso e capillare degli ammortizzatori sociali”. Maurizi indica poi i temi su cui intende concentrare l'azione della Fiom: “Dovremo cercare di avviare azienda per azienda una contrattazione che sia in grado di salvaguardare i diritti dei lavoratori messi in discussione dall'accordo separato e dal contratto siglato da Fim e Uilm senza di noi, in particolare – prosegue Maurizi – per ciò che concerne le eventuali deroghe al contratto nazionale che le aziende potrebbero richiedere vista la situazione di crisi. E poi – prosegue – dovremo alzare al massimo il nostro livello di attenzione a difesa degli standard di sicurezza sul lavoro che in questo momento di forte difficoltà economica per le aziende rischiano di essere sacrificati”. Infine, un passaggio sulla situazione della Merloni, all'indomani di quella che nella nota inviata alla stampa si continua a definire "aggressione" a Francesco Giannini, sindacalista della Fiom Cgil. “E' necessario ricostruire un rapporto e un'azione unitaria con tutti i lavoratori in lotta – afferma il neo segretario Fiom – per questo intendiamo confrontarci al più presto con tutte le componenti della fabbrica per cercare un percorso comune a difesa dei posti di lavoro”. Condividi