SPOLETO - Il corso di ''Orientamento e informazione per l'immigrazione in ambito socio-sanitario'' ha preso il via oggi a Spoleto. L'iter formativo, che si protrarra' fino al prossimo 30 aprile, e' stato promosso dal Cesvol Perugia in collaborazione con l'amministrazione comunale spoletina, la Asl n.3 e il Comitato Permanente per l'integrazione socio culturale dei migranti.
Le lezioni (docente Francesco Tullio Sala Formazione dell'Ospedale) sono rivolte sia ad operatori socio sanitari impegnati in servizi chiave come ginecologia, pediatria e pronto soccorso, che a mediatori culturali individuati fra i rappresentanti delle maggiori etnie presenti sul territorio (marocchina, albanese, romena, ucraina).
''Spesso - ha detto Luigi Sammarco membro del Comitato organizzativo - gli immigrati che hanno bisogno di cure si trovano in difficolta'. Proprio per cercare di superarle abbiamo voluto organizzare questo corso''.
''L'idea - ha affermato Paolo Trenta, responsabile della comunicazione e della formazione permanente dell'Asl n.3 - e' nata da una lettura comune dei bisogni dei cittadini immigrati che, in caso di malattia, oltre a dover superare lo scoglio linguistico devono rapportarsi ad una cultura che ha una diversa concezione del male e del dolore''. Le lezioni cercheranno di dare risposta alle maggiori problematiche rilevate sul territorio da operatori sanitari e immigrati.
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