ROMA - Fabio De Santis e' stato nominato nel gennaio del 2009 Provveditore alle opere pubbliche della Toscana, dell'Umbria e delle Marche. Su questa nomina si e' concentrata l'attenzione dei magistrati fiorentini che, si legge nella nuova ordinanza di custodia cautelare emessa ieri dal gip di Firenze, ritengono l'evento "decisivo" in quanto la nomina e' favorita in modo palese, trattandosi per ammissione dello stesso De Santis di "soggetto che non aveva qualifica professionale idonea per tale carica". Dunque perche' tutti si danno da fare per nominare De Santis Provveditore? "Per i servigi passati - si spiega nell'ordinanza - e soprattutto per quelli futuri in relazione alla vicenda Scuola Marescialli". Su questa nomina ci sono numerose intercettazioni telefoniche tra Riccardo Fusi, lo stesso De Santis e l'onorevole Denis Verdini, coordinatore del Pdl. Il nodo da sciogliere e' che De Santis e' un funzionario di seconda fascia, mentre per diventare provveditore e' necessario essere di prima fascia. Un problema aggirato perche' in una conversazione telefonica intercettata tra Verdini e Fusi, riportata nell'ordinanza, il coordinatore del Pdl informa "di aver avuto conferma dal ministro Matteoli (nella foto, ndr) dell'avvenuta nomina di De Santis". "Mi ha chiamato Altero - racconta Verdini in una telefonata intercettata - dice 'fatto quella cosa'". Condividi