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E' un movente di natura ''erotico sessuale violento'' quello individuato per l'omicidio di Meredith Kercher dalla Corte d'assise di Perugia che ha condannato Raffaele Sollecito e Amanda Knox. In base alla ricostruzione fatta nella motivazione della sentenza si ritiene probabile che Rudy Guede, ''cedendo alla propria concupiscenza'', abbia cercato un approccio sessuale con la vittima che però ''oppose un netto rifiuto''. L'ivoriano - ritengono i giudici - venne fatto entrare nell'abitazione di via della Pergola dagli altri due imputati che poi intervennero in quanto stava succedendo ''spalleggiando Rudy'' e diventando insieme a lui ''gli aggressori di Meredith, i suoi uccisori''. Per la Corte perugina la prospettiva di ''aiutare Guede nel proposito di soggiogare Meredith per abusarne sessualmente, poteva apparire come un eccitante particolare che, pur non previsto, andava sperimentato''. Nonostante non ne sia stato indicato il motivo, nelle motivazioni è detto che fu operata una ''scelta di male estremo'' legata anche all'uso di droga. Dalla ricostruzione emerge poi che la ferita più piccola riscontrata sul collo della Kercher fu provocata da Sollecito con un coltello che ''aveva sempre con sé'' subito dopo avere tagliato il reggiseno. Per la Corte, l'inglese venne poi colpita dalla Knox con un altro coltello da cucina (poi sequestrato dalla polizia in casa del giovane pugliese) che provocò la lesione maggiore. Condividi