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PERUGIA - ''Sarebbe utile che tutte le forze in campo si adoperassero per il buon esito del confronto in atto invece di dare sfogo a manie di protagonismo del tutto inutili al fine della definizione di un buon accordo per l'Umbria e i lavoratori e le loro famiglie''. E' lo sfogo di Mario Giovanetti, assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria, in merito alla vicenda della Antonio Merloni la cui ''crisi - sottolinea - e' esplosa in tutta la sua gravita' da almeno due anni e in questo lungo periodo di tempo mai una proposta concreta e' venuta per contribuire a trovare una soluzione al dramma di migliaia di lavoratori da chi oggi mi accusa di comportamenti ''inquietanti' o ''assolutamente inadeguati''. L'assessore, nel ribadire che ''l'avvio della campagna elettorale risveglia la voglia di protagonismo di tanti dormienti, ma a tutto c'e' un limite e le parole in liberta' che leggo danno il segno dello squallore e della strumentalita' a cui puo' arrivare un certo tipo di politica'', fa riferimento alla senatrice dell'Udc Sandra Monacelli vicesindaco di Gualdo Tadino. ''Sono io a chiedermi - sottolinea - dove e' stata in questi due anni in cui la Regione insieme ai Comuni dell'Appennino e alle Organizzazioni Sindacali hanno cercato, come ancora stanno facendo in queste ore, in un confronto molto spigoloso con i Commissari e il Ministero dell'industria, di salvaguardare il futuro di un sito produttivo e il destino di centinaia di famiglie''. Quanto tuttavia Giovanetti rimarca e' che ''l'accordo di programma, che in queste ore si sta definendo, nel quale verranno stabiliti gli strumenti e le risorse che Governo e Regioni metteranno a disposizione dovra' prevedere certezze per il futuro del sito produttivo e dell'occupazione di Colle di Nocera''. Condividi