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ROMA - Sono le Dop Umbria, e le siciliane Monte Etna e Monti Iblei i migliori oli italiani. E' il verdetto dell'ottava edizione del premio Sirena d'Oro di Sorrento che a Sorrento, nel fine settimana, ha premiato con l'oro l'azienda Agraria Calvarone (fruttato leggero), mentre alla Sicilia della Dop Monte Etna spetta il primo premio del fruttato medio dell'Azienda Merlino Antonio e quello dell'Azienda Agricola Terraliva di Frontino Giuseppina con il fruttato intenso della Dop Monti Iblei. Ma al teatro Tasso era palpabile la soddisfazione di tutti i top 15 d'Italia, tra cui tante donne produttrici e giovani. Sul podio dell'unico concorso nazionale dedicato agli oli a Denominazione di Origine Protetta - promosso dall'assessorato all'Agricoltura e alle Attività produttive della Regione Campania e dalla Città di Sorrento con la partecipazione di Associazione Nazionale Città dell'Olio, Oleum, Federdop e Ice - le aziende olivicole della Riviera Ligure (Canaiella), della Dop Chianti Classico (Pruneti di Gianni Pruneti), aziende agricole D'Alà di M. Aurelia e M. Stella con la Dop Valle del Belice e la Società Agricola Mascio della Dop Umbria, insieme al primo produttore biologico in Sicilia, Titone della Dop Valli Trapanesi (che vanta 44 premi nella carriera), e all'Accademia Olearia Srl con la Dop Sardegna. Tra le novita' emerse, la proposta della produttrice e presidente di Agriturist Vittoria Brancaccio affinché‚ gli oliveti e i frantoi vengano aperti al pubblico in concomitanza del prossimo Premio Sirena d'Oro di Sorrento, auspicando di fare squadra con la ristorazione locale. Immediato il consenso del presidente dell'associazione Citta' dell'olio Enrico Lupi; e' nata cosi' in Campania, grazie alla sinergia Citta' dell'olio-Agriturist, la giornata di 'Uliveti Aperti' che a marzo 2010 portera' i turisti e amanti della buona tavola direttamente nelle aziende e nei terreni olivetati paesaggisticamente piu' spettacolari, come il fondo comunale 'Regina Giovanna, su un sito archeologico, rimesso in produzione durante questa campagna olearia. Non a caso cresce, alla terza edizione, il Premio Miglior Uliveto che, come ha sottolineato Lupi, ''vede aumentare il numero di produttori e di ulivi, così come la consapevolezza nei confronti di un premio che vuole riconoscere a chi opera professionalmente in questo campo il merito di difendere e sostenere un'economia agricola oggi in disuso, contribuendo all'arricchimento culturale delle zone olivetate d'Italia, a vantaggio anche del valore paesaggistico del nostro Paese''. Al Sirena d'oro a premiare i produttori nel Teatro Tasso di Sorrento, l'assessore all'Agricoltura della Regione Campania Gianfranco Nappi, che ha firmato un documento d'intesa tra Regione, Associazione Nazionale Città dell'Olio e Federdop dichiarando per fare del Premio Sirena d'Oro ''un evento annuale per una promozione delle Dop continuativa e duratura; una 'Olivolitaly' che dalla Campania possa valorizzare coloro che della qualità fanno una scelta di vita''. La cerimonia si e' conclusa in musica e letteratura grazie al debutto del Winter Festival, con la lettura di una novella di Boccaccio da parte di Mariano Rigillo, seguito da un suggestivo concerto della Franz Liszt Chamber Orchestra dall'Ungheria, con il saxofonista John Harle. Condividi