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TREVI - Sono circa duemila gli ultrasessantacinquenni residenti nel comune di Trevi, di cui 400 vivono soli molti dei quali in contesti familiari rarefatti. Per loro l'assessorato alle politiche sociali ha elaborato un progetto di sicurezza urbana realizzato attraverso l'associazione nazionale carabinieri in congedo di Trevi (ANC), in stretta collaborazione con la polizia municipale e la locale Stazione dell'Arma dei Carabinieri, sotto la supervisione dell'equipe dell'Ufficio della Cittadinanza. A sancire questa sinergia un protocollo di intesa che è stato siglato ieri, sabato 27 febbraio, presso la sala consiliare del comune di Trevi alla presenza del maresciallo dei carabinieri Stefano Palazzi, Comandante Stazione Carabinieri Trevi, del Capitano della Polizia Municipale Nello Calandri e del Presidente dell'Anc Trevi Giuseppe Miccolis il quale, esprimendo piena soddisfazione per l'intesa raggiunta, ha spiegato insieme al responsabile organizzativo Vincenzo Meniconi, le modalità con le quali si provvederà a divulgare porta a porta la campagna informativa "Fidati solo di chi conosci." "Si tratta di una capillare azione di sensibilizzazione di una fetta di popolazione particolarmente esposta al rischio truffa e raggiri - ha detto il Sindaco Giuliano Nalli -, che prende le mosse dal forum sulla sicurezza attivato con l'Agenda 21 Locale dal quale era emersa proprio la necessità di assumere azioni volte ad arginare fenomeni di microcriminalità che vedono gli anziani destinatari privilegiati dai malfattori." "Il protocollo d'intesa con l'Anc di Trevi - ha spiegato l'assessore Stefania Moccoli - rafforza l'azione dell'amministrazione sul versante della sicurezza urbana, tema complesso che coinvolge le politiche di integrazione, di inclusione sociale, di tutela dell'anziano solo. Il valore sociale di questa iniziativa sta proprio nel fatto che raggiungere gli anziani nelle loro case ci consente di informarli adeguatamente, rassicurarli, far percepire loro la vici nanza delle istituzioni e al contempo rappresenta uno strumento più diretto per rilevare eventuali situazioni di bisogno, di emarginazione e povertà." Condividi