Di Riccardo Fidenzi e Simone Cennamo
Nell’ultima settimana, dopo la vittoria per 2 a 0 contro la corazzata Pescara, abbiamo dovuto registrare un ritorno abbastanza prepotente (da parte di alcuni organi di informazione) di quei toni trionfalistici che accompagnavano la bella Ternana di buona parte del girone d’ andata. Noi, tuttavia, non siamo così ottimisti.
Nessuno si sogna di criticare i rossoverdi dopo la prova dell’ultimo match casalingo, ma la sofferenza quando si era in nove contro undici e soprattutto la più o meno recente storia non può che farci mantenere la massima attenzione e prudenza: nessuno vuole illudersi per poi essere, per l’ennesima volta, tradito.
Domenica le Fere faranno visita alla non entusiasmante squadra abruzzese del Pescina che, nonostante sia nelle ultime posizioni, all’andata ci rifilò due sberle al Liberati. Una partita strana, che aprì la strada alla crisi rossoverde. La Ternana ora sarà chiamata a dimostrare che il momento buio è bello che passato e che, dall’alto del secondo posto, i play off non devono rappresentare soltanto un sogno dei tifosi più ottimisti.
In un campionato come questo, in cui anche le squadre di vertice viaggiano a ritmi compassati, sarebbe imperdonabile scivolare verso posizioni di classifica anonime proprio nell’ultimo quarto di campionato. Allora ecco che vincere ad Avezzano significherebbe candidarsi prepotentemente ad un posto utile per fare a gomitate con le “grandi” da qui al termine della stagione.
Gli undici che scenderanno in campo nella Conca avversaria (quella del Fucino) dovrebbero essere gli stessi che hanno avuto ragione del Pescara. Da segnalare il ritorno di Camillini tra i convocati, mentre sono infortunati Alessandro, Costantini e Lacheheb.
Probabile formazione: Visi; Quondamatteo, Bertoli, Borghetti, Imburgia; Di Deo, Danucci; Concas, Ferrari, Piccioni; Tozzi Borsoi.
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