A Norcia si fa il punto sull’allevamento degli equini

NORCIA – La Mostra Mercato del tartufo nero di Norcia, come da tradizione, sarà anche occasione preziosa per approfondire e dibattere temi di estremo interesse per il mondo degli allevatori e degli imprenditori agricoli locali. Domani, domenica 28 febbraio, alle ore 10, presso la Sala del Consiglio Maggiore del palazzo comunale si terrà infatti il convegno: “L’allevamento degli equini e la sua importanza nella valorizzazione del territorio montano”; un incontro-dibattito dedicato alle opportunità e alle problematiche offerte da questo settore nei territori marginali e appenninici. “La necessità di tale incontro – spiegano gli organizzatori del convegno - nasce dall’applicazione delle più recenti normative in materia di identificazione degli equidi (decreto ministeriale del 5 maggio 2006 recante “Linee guida per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina” e decreto ministeriale del 9 ottobre 2007 “Approvazione del manuale operativo della gestione dell’anagrafe degli equidi”) e del piano di prevenzione dell’anemia infettiva equina (A.I.E.) (Ordinanza ministeriale del 18 dicembre 2007: “Piano di sorveglianza nazionale per l’anemia infettiva degli equidi”). Tali normative, infatti - proseguono - hanno preoccupato non poco il mondo degli allevatori, soprattutto a causa delle elevate sanzioni in esse previste: da una minima finora emessa di euro 3.098 ad una massima registrata di euro 160.000!”. “Di fronte a tali gravose multe, anche a fronte di attività economiche di modestissimo reddito – rilevano - il mondo dell’agricoltura si è mosso e si sta muovendo sollecitando su più fronti una revisione della norma, o per lo meno una sospensione dell’applicazione delle penali per i tre anni ormai trascorsi dalla sua entrata in vigore”. Al convegno, oltre ad importanti contributi di APA (Associazione Provinciale Allevatori), Coldiretti, e Università di Perugia, nella persona del professor Fabrizio Passamonti, del dipartimento di malattie infettive della Facoltà di Medicina Veterinaria, si registreranno anche interventi di alcune imprese private italiane, che porteranno testimonianze delle loro esperienze economiche e dello sviluppo sostenibile legato all’allevamento di cavalli, muli ed asini; basti solo pensare agli sviluppi che, negli ultimi tempi, ha avuto l’ippoterapia. Ampio spazio verrà dato al dibattito finale.