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PERUGIA - La polizia ha fermato per concorso in traffico internazionale di droga un pregiudicato albanese di 30 anni. Secondo l'accusa erano destinati a lui quei 2,2 chili di cocaina arrivati a Perugia dalla Spagna e sequestrati sabato mattina dagli agenti della squadra mobile che in quella occasione avevano arrestato altri due albanesi, uno dei quali e' suo fratello, ed un romeno. I tre erano stati fermati a Balanzano con un furgone. La droga (ancora da raffinare, per un valore di oltre 400 mila euro) era nascosta nel doppiofondo del veicolo guidato dal romeno. Secondo l'accusa ad attenderli a Balanzano c'era proprio l'uomo ora fermato, Edmond Macorrej, che quel giorno era riuscito ad allontanarsi a bordo di un'Audi A4, facendo temporaneamente perdere le sue tracce. Gli investigatori della mobile sono pero' riusciti a rintracciarlo ieri nel Marscianese. I poliziotti, durante la perquisizione del furgone Mercedes proveniente da Barcellona, avevano infatti trovato nell'abitacolo proprio un suo documento d'identita'. Gli ultimi sviluppi di questa operazione sono stati illustrati oggi in una conferenza stampa durante la quale sono stati forniti altri risultati della attivita' antidroga svolta dalla squadra mobile, coordinata da Giorgio Di Munno. Un altro albanese trentenne e' stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di cocaina. In tasca, quando e' stato bloccato nel centro storico di Perugia, aveva due involucri con una decina di grammi di sostanza stupefacente. Nell'appartamento in cui viveva a Porta Pesa gliene sono stati sequestrati altri 15, insieme a 2.190 euro che gli investigatori ritengono provento dell'attivita' di spaccio. Infine a casa di un marocchino arrestato nei giorni scorsi sempre per questioni di droga la polizia ha trovato monili d'oro: spille, anelli e orecchini, presumibilmente ricettati.. Condividi