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PERUGIA - Oltre 2 milioni 258mila euro del bilancio regionale che svilupperanno interventi per quasi 6 milioni di euro finalizzati alla conservazione, al miglioramento ed alla sicurezza del patrimonio scolastico dell’Umbria: è quanto prevede il Piano attuativo 2010 degli interventi nel settore dell’edilizia scolastica approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle politiche sociali e abitative Damiano Stufara. Tra gli obiettivi del provvedimento - affermano dal competente assessorato regionale - quelli di garantire la sicurezza degli edifici e l’ottenimento delle dovute certificazioni. Sono infatti prioritariamente finanziati i progetti urgenti e necessari, collegati ad ordinanze di chiusura totale o parziale delle scuole, e le opere di adeguamento alle norme di sicurezza o per l’ottenimento del certificato di prevenzione incendi (CPI). Per contribuire alla tutela delle comunità locali sono poi stati privilegiati i Comuni con meno di 10 mila abitanti, spesso ubicati in aree marginali minacciate dallo spopolamento. Al fine di assicurare a tutti i comuni con più alta priorità le risorse necessarie alla realizzazione degli interventi il finanziamento regionale è stato ridotto proporzionalmente per tutti gli enti proponenti. Il Piano 2010, così come i precedenti – concludono all’assessorato - mira al raggiungimento di elevati standard qualitativi del servizio scolastico umbro, anche con il sostegno alla realizzazione di nuove strutture scolastiche in zone interessate dall’incremento demografico e quindi dall’aumento della popolazione scolastica dove questa non può essere assorbito dagli edifici esistenti. Con il Piano 2010 saranno finanziati 22 dei 58 progetti presentati dagli enti locali. Le risorse messe a disposizione serviranno soprattutto a realizzare opere di ristrutturazione, restauro, risanamento conservativo, manutenzione straordinaria, con particolare riguardo all’adeguamento alle norme agibilità, sicurezza, igiene, superamento delle barriere architettoniche, adeguamento antisismico degli edifici e rendimento energetico. Tra i progetti ammessi anche ampliamenti finalizzati ad assicurare un adeguato standard qualitativo del servizio scolastico ed il completamento di opere funzionali già iniziate. Il contributo regionale copre il 50 per cento dell’importo dei lavori fino al limite massimo di 200 mila euro, che diventa di 400mila euro per le nuove costruzioni di scuole e succursali. Questo l’elenco dei Comuni ammessi a finanziamento per interventi di ristrutturazione, risanamento, restauro conservativo, manutenzione straordinaria e di adeguamento a norme: Allerona (Scuola dell'infanzia - Allerona Scalo), Arrone (Istituto comprensivo), Cannara (Istituto comprensivo A.Frank - Scuola primaria), Cascia (Scuola materna Centro), Castel Ritaldi (Istituto comprensivo Parini), Città della Pieve – Moiano (Scuola dell’infanzia I. C. Vannucci), Giano dell’Umbria - Loc. Bastardo (Scuola secondaria I° Buscaglia), Gualdo Tadino (Scuola materna centro), Montefranco (Scuola dell’infanzia e scuola primaria), Otricoli (Scuola primaria Marconi), Paciano (Scuola primaria), Panicale (Scuola dell’infanzia Tavernelle), Penna in Teverina (Scuola primaria Borgo Garibaldi), San Gemini (Scuola dell’infanzia, scuola primaria), Spello (Scuola secondaria I° G.Ferraris), Torgiano (Scuola primaria, scuola secondaria I°), Trevi (Scuola elementare Borgo Trevi). Questi i Comuni in cui si realizzeranno nuove costruzioni: Citerna (Scuola primaria), Fossato di Vico (Scuola primaria e scuola secondaria I° P. Vannucci), Giove (Scuola primaria e scuola secondaria I°), San Venanzo (Scuola secondaria I°); e ampliamenti esterni: Magione (Scuola materna Villa Soccorso - Scuola Elementare Capitini). Condividi