CASTIGLIONE DEL LAGO – È stato sottoscritto a Castiglione del Lago, nella Sala dell'Investitura di Palazzo della Corgna, un protocollo d'intesa fra Comune, Inail – sede provinciale di Perugia, Anmil provinciale, Istituto d'istruzione superiore Roselli-Rasetti e Cesvol Perugia. Scopo dell'accordo, che fa seguito a quello sottoscritto a novembre con il Comune di Norcia e l'istituto d'istruzione superiore “Roberto Battaglia”, è di sensibilizzare gli studenti sui temi della sicurezza e della prevenzione sui luoghi di lavoro. I giovani, destinatari di un percorso formativo ad hoc, saranno invitati a partecipare ad un concorso per l'ideazione e la realizzazione di un monumento ai caduti sul lavoro di prossima realizzazione nel parco antistante le scuole primarie di primo grado di Castiglione del Lago. “L’iniziativa – ha dichiarato Alessandra Ligi, Direttore della Sede Inail di Perugia - mira a sensibilizzare i giovani e i cittadini del comprensorio lacustre sul grande tema della prevenzione degli infortuni lavorativi e delle malattie professionali. L’obiettivo è di individuare formule sempre nuove di promozione e di diffusione del modello culturale della sicurezza sul lavoro, quale parte integrante della vita quotidiana. In questo contesto – continua Ligi - la leva della formazione può e deve giocare un ruolo determinante, ma per essere realmente efficace e perché possa tradursi in comportamenti quotidiani coerenti con le finalità che si vogliono perseguire, non deve prescindere dal coinvolgimento attivo di coloro che domani si affacceranno nel mondo del lavoro. Oltre ad avere un valore commemorativo, il monumento che verrà progettato e realizzato dai ragazzi sarà un costante stimolo alla riflessione». «In materia di lavoro – afferma il sindaco di Castiglione del Lago Sergio Batino – le istituzioni devono impegnarsi su due fronti: da un lato, in un momento delicato come quello che stiamo attraversando devono cercare di garantire la maggiore occupazione possibile, dall'altro devono adoperarsi perché vengano rispettate le norme di sicurezza sul lavoro. Essenziale a riguardo è il coinvolgimento dei giovani tramite azioni mirate di sensibilizzazione e formazione. Gli studenti di oggi saranno, infatti, i lavoratori di domani». «Quella degli incidenti sul lavoro – ha sottolineato l'avvocato Luigi Lanna, presidente del Cesvol Perugia – è una vera e propria piaga sociale. Solo promuovendo un cambiamento culturale nelle nuove generazioni si potrà promuovere una nuova di sensibilità e portare i singoli individui ad una maggior consapevolezza e attenzione rispetto a questo tema». «Il Cesvol – prosegue – pone sempre grande attenzione alle problematiche d' attualità, per questo, sulla scia di quanto già avvenuto a Norcia, continua ad impegnarsi per incidere positivamente sulla realtà e promuovere cambiamenti sociali positivi». «Questo protocollo, con il relativo concorso e percorso formativo – sostiene Sergio Bargelli, preside dell'Istituto d'istruzione secondaria Roselli-Rasetti integra e valorizza la nostra offerta formativa. Per i ragazzi sarà qualificante partecipare alla realizzazione di un monumento che sentiranno loro anche negli anni a venire. Per la sua realizzazione – precisa – sarà privilegiato l'uso di materiale riciclato, con un'attenzione particolare all'ecologia e al rispetto dell'ambiente». «Da sempre – ha concluso Gianfranco Miccione, presidente dell'Anmil provinciale – la nostra associazione si batte per diffondere, non solo fra le istituzioni e la società civile ma anche fra gli studenti una cultura della sicurezza e della prevenzione sui luoghi di lavoro. Il nostro obiettivo è di costruire una società più attenta al valore della salute». Il progetto avrà anche un testimonial Luca Donateo, un ragazzo di Castiglione del Lago che a causa di un brutto incidente mentre andava a lavoro, oggi è su una sedia a rotelle. La presenza di Donateo sta a testimoniare che nonostante un grave handicap si può tornare a vivere, ma soprattutto a lavorare. «Non bisogna arrendersi – queste le parole del ragazzo –. Occorre ripartire da zero e credere che si può ricominciare a vivere. Io sono una testimonianza di questo, dopo l’incidente non mi sono scoraggiato e ho cominciato una nuova vita, fatta di cose che prima, forse, non avrei neanche immaginato, come correre in auto, uno sport che da alcuni anni pratico. Sono fiero di essere il testimonial di quest’iniziativa che mi darà modo di far conoscere ai ragazzi la mia realtà». Condividi