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Sulla stampa è apparsa una battuta poco riguardosa nei confronti dei Ceri di Gubbio, che, com'è noto, sono anche nello stemma della Regione Umbria, in riferimento ad un fatto che sarebbe accaduto alla Bit di Milano. La cosa non è passata inosservata al sindaco Goracci che ha immediatamente reagito indirizzando all'amministratore unico dell'Apt umbro, Cimicchi, la seguente missiva: «Ho letto ieri con stupore su un autorevole quotidiano regionale “E alla Bit qualcuno scambiò i ceri per salsicce”. Non solo alla Bit, ma anche nei titoli del giornale, il rispetto per i Ceri è scarso, visto che si scrive Bit con la maiuscola e Ceri con la minuscola… ma andiamo oltre. E’ inaccettabile il grave episodio verificatosi e lo spazio dato nell’articolo, tanto da darne il titolo ma, fatto ancora più grave, è che la nota sia a firma di un rappresentante dell’APT umbra. A Perugia capita troppo di frequente di “scherzare” o “ironizzare” sui Ceri, dalla corsa dei Baci della Perugina alle immagini di comitati vari… Per noi questa cosa è assolutamente grave, scorretta, inaccettabile. Se un tizio ha fatto l’affermazione delle “salsicce” e gli si è risposto con “Ma che, si’ matto?!”, ritengo che la battuta/risposta sia ancora più grave dell’affermazione. Non si possono tollerare istituzionalmente “battute” così offensive su quello che è lo stemma della Regione dell’Umbria. In nessuna realtà lo si consentirebbe. Aggiungo che per gli eugubini i Ceri rappresentano non solo identità, tradizione, folclore, dato inconfutabile, ma anche grande spirito civile e religioso, passione e forza, amicizia e rispetto. Quel rispetto che altrove manca. Anche da parte dell’APT della Regione Umbria? » Condividi