L’IIS Tecnico Professionale “Allievi-Pertini” ha organizzato, in collaborazione con la sezione ciechi di Terni e l’UNLA-UCSA, un convegno per celebrare la Giornata Nazionale del Braille. Sono intervenuti sul tema inerente la solidarietà, la sensibilizzazione, la collaborazione verso un rilevante numero di persone toccate dal problema, l’On. Vanda Dignani, componente della segreteria nazionale dell’UIC, e Evio Brozzi, Presidente dell’Unione Italiana ciechi e Francesca Malafoglia, Presidente della Circoscrizione Nord. L’interesse degli studenti ha avuto la sua dimostrazione nel dibattito che ha registrato una partecipazione collettiva. Significative le parole di Vanda Dignani”…il mondo in cui viviamo è meraviglioso, fatto di ostacoli, sacrifici, lotte, ma anche di conquiste…nei momenti difficili non bisogna abbattersi , ma guardare avanti…sconfiggere le barriere e dare senso alla propria vita fatta di gioie, libertà, partecipazione e integrazione…la scrittura del Braille, apparentemente difficile, ha rappresentato e rappresenta la luce dei ciechi e il mezzo di comunicazione per non sentirsi isolati.” Molto occorre ancora fare per creare una coscienza comune sul problema e per sensibilizzare la popolazione ad assumere atteggiamenti responsabili nei confronti di quanti sono colpiti dalla menomazione. La scuola è l’Istituzione più adatta per seminare il comune sentimento di rispetto e attenzione nei confronti dei ciechi e degli ipovedenti. Al termine l’On. Vanda Dignani ha fatto dono al Dirigente Scolastico, Giocondo Talamonti, al Presidente della Circoscrizione Nord, Francesca Malafoglia e al rappresentante degli studenti della moneta commemorativa che nel 2009, bicentenario della nascita di Braille, sia l’Italia che il Belgio hanno a lui dedicato. Inoltre l’Associazione ha lasciato dei libri di lettura ed approfondimento che andranno ad arricchire la biblioteca dell’Itis e dell’Ipsia, così come la registrazione della giornata che sarà messa a disposizione del corpo docente per ulteriori riflessioni. Una giusta organizzazione sociale può dirsi compiuta quando le attenzioni, all’interno di ogni comunità, sono equamente distribuite fra i componenti, ma in particolare quando il senso di solidarietà verso la parte più esposta e debole è pratica sincera e spontanea da parte di tutti. Condividi