Sarà una settimana calda sul fronte occupazionale quella che si apre domani e che prevede incontri tra aziende, sindacati e governo per cercare una soluzione. Alcoa, Eutelia, Antonio Merloni, Omsa e Glaxo sono solo alcune delle vertenze più delicate mentre si allunga il numero delle crisi aziendali e dei lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro, come ha denunciato ieri la Cgil.
Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni ha chiesto al Governo di fare un ''quadro complessivo'' delle vertenze all'esame dell'Esecutivo e di mettere in campo risorse perché una situazione così complessa non può essere trattata con una gestione ''ordinaria''.
Tra le situazioni più critiche è entrata anche la Fma di Pratola Serra, in provincia di Avellino, presidiata dai lavoratori anche oggi in attesa dell'incontro venerdì prossimo al ministero del Lavoro. L'azienda, che lavora per l'indotto Fiat, occupa circa 1.700 persone. Ecco in sintesi le principali vertenze sulle quali si incontreranno Governo, imprese e sindacati la prossima settimana in attesa dell'incontro sullo stabilimento Fiat di Termini Imerese (il 5 marzo).
ALCOA: Per scongiurare la fermata temporanea degli impianti di Fusina (Venezia) e Portovesme (Cagliari) annunciata dall'azienda le parti si incontreranno giovedì 25 a palazzo Chigi. I lavoratori del Gruppo a rischio in Italia sono circa 2.000 tra diretti e indiretti. Nei giorni scorsi il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola si è detto ''fiducioso'' che l'azienda recepisca lo sforzo del Governo sulla riduzione dei costi energetici, la motivazione principale data dall'impresa per l'abbandono degli stabilimenti italiani.
EUTELIA-AGILE: L'incontro inizialmente previsto a palazzo Chigi per lunedì dovrebbe slittare a martedì 23. I lavoratori Agile/Omega coinvolti nella vertenza sono circa 3.000. Nei giorni scorsi sono stati rinviate a giudizio 15 persone tra la famiglia Landi fondatore di Eutelia e alcuni loro collaboratori. I lavoratori sono da oltre 7 mesi senza stipendio. Per giovedì 25 è invece previsto un passaggio al ministero del Lavoro.
ANTONIO MERLONI: Non c'è ancora un appuntamento ma nell'ultimo incontro si era definita la data del 28 febbraio come termine ultimo per siglare l'accordo di programma per l'area nelle Marche, Umbria e Emilia Romagna dove sorgono gli stabilimenti del Gruppo. La società in amministrazione controllata da oltre un anno ha 3.200 dipendenti diretti mentre altri 5/6.000 sono occupate nell'indotto.
OMSA: Lo stabilimento di Faenza del Gruppo che produce calze occupa 340 persone. La cig ordinaria finirà a metà marzo. C'è un appuntamento al ministero dello sviluppo economico previsto per giovedì 25 alle 10.30. L'azienda punta a concentrare la produzione in provincia di Teramo e nel Mantovano ma soprattutto nello stabilimento che ha in Serbia.
GLAXO: La multinazionale farmaceutica intende smantellare il centro ricerche che ha in Veneto con 700 lavoratori tra ricercatori e rete esterna. L'incontro sulla vertenza è previsto per mercoledì 24. Nei giorni scorsi il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi si è detto moderatamente ottimista sulla possibilità di mantenere il centro ricerche.
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