PERUGIA – Approvato all’unanimità della prima Commissione consiliare della Provincia di Perugia, ha incontrato il favore anche dell’intero Consiglio provinciale l’ordine del giorno sugli obblighi per gli scarichi superficiali al suolo, con il quale si chiede che venga prorogato di un anno il termine ultimo per la presentazione delle domande di rinnovo dell'autorizzazione. La questione era stata inizialmente posta, sottoforma di mozione, dal gruppo di Sinistra e Libertà, e si riconduce all'avviso della Provincia di Perugia, con il quale si rendeva noto che entro il 31/12/2009 tutti i titolari degli scarichi "esistenti" di acque reflue domestiche provenienti da edifici isolati (non in pubblica fognatura) in possesso di titolo abitativo edilizio e i titolari delle autorizzazioni definitive rilasciate in forma espressa ai sensi della Legge 319/76 (senza scadenza), erano tenuti a richiedere il rinnovo dell'autorizzazione allo scarico alla Provincia. Ma nell’ordine del giorno si fa anche notare che a tutt'oggi, il Catasto integrato degli scarichi, che dovrà disporre degli archivi autorizzativi predisposti, secondo le loro competenze, da Province, Comuni e ATO relativi agli scarichi in pubblica fognatura (acque reflue industriali), sul suolo ed in corpo idrico superficiale, è in fase di collaudo e non è ancora operativo. ”In assenza di un monitoraggio esaustivo – si legge nel documento - e di un completamento dell'iter autorizzativo la sua efficacia potrebbe risultare limitata”. Anche da parte dell'"Ufficio Scarichi in Acque Superficiali e Suolo" della Provincia di Perugia è stata per questo avanzata richiesta di proroga. Con questo o.d.g. il Consiglio invita la Giunta provinciale ad adoperarsi nei confronti della Regione dell'Umbria affinchè venga prorogato di un anno il termine ultimo per la presentazione delle domande di rinnovo dell'autorizzazione allo scarico; ad attivare iniziative di sensibilizzazione dei Comuni e degli ATI affinchè siano informati i cittadini oggetto delle problematiche in questione attraverso procedure accessibili e trasparenti; a sollecitare a tal fine le autorità competenti affinchè sia reso operativo, disponibile e consultabile al più presto presso i Comuni stessi, il Catasto integrato degli scarichi. Per il presidente della prima Commissione si tratta di un documento molto importante tanto per la tutela dell’ambiente che dei cittadini. Per il Pdl ciò che occorre fare in questo momento è un’ampia e capillare opera di sensibilizzazione e informazione presso tutta la popolazione. Condividi