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(AUN) – MILANO – Fra il “Voglio vivere così” della Toscana e un Dustin Hoffman in lotta con “L’infinito” di Leopardi nello “stand” delle Marche, l’Umbria “Cuore Verde d’Italia” ha puntato tutto, nella giornata di apertura della “Bit” di Milano, su San Francesco e un’“arte di vivere”, declinata nei centri benessere e nel turismo “out door”. “Non è che l’inizio – ha detto Claudio Tosi, direttore del marketing dell’Opera Romana Pellegrinaggi, nel corso della presentazione del nuovo portale web sulla “Via di Roma/ La Via Francigena di San Francesco”, che offre attraverso dettagliate “Google Maps”, tutto quanto c’è da sapere sui 16 itinerari umbri, luoghi d’interesse, opportunità ricettive e perfino “street views”, compresa una “photogallery” che il turista, a testimonianza del proprio passaggio, può arricchire con le proprie immagini -, il cammino c’è, come un filo rosso che attraversa l’Umbria, e adesso deve continuare il lavoro perché esso, come Santiago di Compostela, possa diventare un vero punto di riferimento per questo turismo diverso, di gente che cammina a piedi o si muove in bicicletta. E l’altra sfida è che il territorio si evolva, cresca per diventare un luogo di vera accoglienza per i turisti/ viandanti e pellegrini: gli operatori – ha sottolineato Tosi – devono attrezzarsi, anche culturalmente, per ricevere questo nuovo tipo di turisti, per fare dei cammini francescani un punto di eccellenza”. “Siamo felici che l’Umbria, una regione nota in tutto il mondo, si stia organizzando in favore di chi ha scelto di camminare per fare le proprie vacanze – ha detto Maria Carmen Furelos, presidente dei “Cammini d’Europa”, di cui la “Via di Roma” fa parte -, in realtà noi con le nostre iniziative, ripercorrendo gli antichi sentieri, stiamo ricostruendo la storia d’Europa, dei suoi popoli, dei suoi scambi culturali e delle sue migrazioni, e spero anche che da voi, forti dell’esperienza di Santiago de Compostela, vengano molti spagnoli”. A San Francesco (e a Santa Rita da Cascia, alla quale l’antropologo Mario Polia ha dedicato un volume, illustrato alla “Bit” dall’autore, e basato sugli atti del processo di beatificazione) l’Umbria ha scelto di aggiungere, nella sua giornata inaugurale a “Fiera Milano”, la proposta dei suoi stili di vita, più salutari perché più vicini alla natura. Ne hanno discusso, in un talk show” sugli “Stili di Vita” (secondo la formula scelta dall’Agenzia di Promozione Turistica, che coordina la presenza umbra alla “Bit”, condotto dal giornalista Marcello Migliosi di “Tef Channel” e animato dall’arguzia di Patrizio Roversi di “Turisti per caso”), Stefania Moccoli dell’assessorato alla sanità della Regione Umbria, Ciro Becchetti e Antonella Tiranti (Turismo Regione Umbria), Andrea Sfascia Presidente del Consorzio “Umbria Benessere”, Marco Biamonti presidente di “Ediman”, Ivano Maccarini del “Consorzio per la Mobilità Dolce” (Co.mo.do), Emilio Neri direttore della rivista “Cicloturismo”, rappresentanti della Provincia di Perugia e del Comune di Terni. Terme, resorts, avioturismo in deltaplano, mountain bikes, rafting e sport d’acqua, mantenimento di ecosistemi di eccezione come la Cascata delle Marmore, recupero delle ferrovie dismesse per farne strade senza auto, non solo per i turisti, ma anche per bambini, anziani e disabili: questi i temi trattati per la platea di operatori e giornalisti specializzati. Quest’anno la presenza umbra alla “Bit” è rafforzata dalla presenza coordinata di diversi assessorati della Regione. “Ed è un bene – ha detto Patrizio Roversi di “Turisti per caso” –, perché in realtà tutto passa per il turismo: l’ambiente, la salute, la cultura, tutto, se funziona, ha una ricaduta turistica”. “E infatti questo è il nostro approccio integrato – ha replicato Ciro Becchetti, direttore regionale del Turismo -: il nostro sforzo non è quello di aggiungere, ma di unificare, ricercando i vertici della qualità”. Condividi