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Si sono presentati intorno alle 6 di questa mattina avanti all'ingresso dell'Aeroporto Internazionale dell'Umbria, in concomitanza con la partenza del volo giornaliero per Milano, per rimanervi un paio d'ore. Un centinaio di lavoratori dello stabilimento della A.Merloni di Nocera Umbria ha scelto questa forma di protesta, svoltasi nella massima civiltà e senza creare disagi ai passeggeri in partenza, per tenere alta l'attenzione sulla crisi dell'azienda che occupa in Umbria 1038 lavoratori dei 3200 complessivi distribuiti negli altri stabilimenti di Marche ed Emilia Romagna (ai quali si aggiunge un indotto fatto di piccole e piccolissime imprese molte delle quali hanno già chiuso - ndr). Sta infatti per scadere il termine per la firma dell'accordo di programma promesso dal Ministero dello Sviluppo economico indispensabile per la continuità occupazionale. L'azienda è in amministrazione straordinaria da 15 mesi e i finanziamenti statali e regionali derivanti dall'accordo, 40-50 mln di euro, potranno rendere possibile la proroga dell'amministrazione straordinaria e degli ammortizzatori sociali. Gli operai hanno sottolineato che da più di un anno hanno uno stipendio quasi inesistente. Alla A. Merloni sarebbe interessata una società cinese partecipata dello Stato ed una delegazione arriverà il 21 febbraio per visitare gli impianti di Umbria e Marche. Sempre questa mattina, a Fabriano un centinaio di operai hanno bloccato l'uscita della superstrada Ancona-Roma, mentre un altro gruppo di una cinquantina di persone ha occupato la linea ferroviaria Orte-Falconara. Dopo avere attraversato il passaggio a livello a Piaggia d'Olmo, a sud di Fabriano, si sono fermati sui binari impedendo il traffico ai convogli. PRESENTI ANCHE GORACCI E IL VICESINDACO CAPANNELLI Al presidio hanno partecipato anche il l sindaco Orfeo Goracci e l’assessore Graziano Cappannelli. "La nostra presenza – commentano il sindaco Goracci e l’assessore Cappannelli – vuole testimoniare la solidarietà, la vicinanza e il sostegno ai lavoratori dell’Antonio Merloni che in questi giorni stanno vivendo con forte preoccupazione l’evolversi della situazione, dal momento che nell’incontro che si è tenuto lo scorso 8 febbraio presso il Ministero dello Sviluppo Economico nulla si è concretizzato. Intendiamo partecipare e sostenere qualsiasi iniziativa, manifestazione e forma di protesta che abbia come scopo la tutela e la salvaguardia dei posti di lavoro a rischio. Riteniamo importante affiancare lavoratori e sindacati perché siamo consci che, a prescindere dall’esito di questa vicenda, la situazione non sarà più come nel passato; quindi va fatto ogni sforzo per ottenere il massimo risultato possibile. Confidiamo ancora nella possibilità della firma dell’accordo di programma tra Governo e Regioni, per far sì che vengano mantenute le necessarie garanzie sulla prosecuzione degli ammortizzatori sociali e perché finalmente possano essere date risposte concrete per un futuro occupazionale, produttivo, economico e sociale". Condividi