"Il comitato dei lavoratori - dice in una nota il portavoce Gianluca Tofi - ringrazia tutti coloro che ieri sera hanno partecipato numerosi all’assemblea pubblica organizzata dal comitato, per discutere e confrontarsi con le istituzioni, gli imprenditori, i commercianti e la cittadinanza sulla grave crisi in cui versa l’Antonio Merloni; una crisi che colpisce direttamente gli operai, ma incide fortemente sull’economia di un intero territorio, diventando pertanto un grave problema sociale. Un particolare ringraziamento và alle rappresentanze dei comuni di Nocera Umbra, Gubbio, Foligno, Bevagna, Fossato di Vico, Sigillo, ai quali si chiedeva la loro posizione sull’eventuale ipotesi di “accordo di programma”. Segnaliamo inoltre la totale assenza delle rappresentanze sindacali alle quali è stata data la possibilità di confrontarsi democraticamente con il comitato dei lavoratori e con tutti i presenti sulle divergenze d’opinione riguardo l’ accordo di programma ed eventuali interessamenti dell’ultima ora.
La nostra posizione ribadita ulteriormente ieri sera in assemblea è la seguente: prolungare il lavoro dei commissari e di conseguenza della Cassa Integrazione affinchè si possano ricercare e valutare con attenzione gli eventuali interessamenti d’acquisto capaci di investire anche sull’intera forza lavoro.
Dopo 25 giorni di presidio permanente il comitato vuole ringraziare tutti coloro che hanno portato la loro solidarietà morale e materiale, in particolare l’iniziativa di “Arancia Metalmeccanica” capace di costruire una cassa di resistenza per sostenere economicamente il presidio.
LA PROTESTA DI OGGI A FABRIANO
''Siamo qua di nuovo sulla strada perché non è più tempo di tergiversare'' dice il volantino distribuito ad automobilisti e passanti dalle tute blu dell'A. Merloni che stanno protestando in strada per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla loro vicenda.
''Scusandoci del disagio creato, pensiamo che qualsiasi momento possa essere opportuno per far sentire la voce di famiglie di lavoratori in cassa integrazione che faranno di tutto per difendere il loro lavoro''. La manifestazione è sorvegliata da polizia e carabinieri, e per ora si svolge senza incidenti.
Come si sa, la A. Merloni è in amministrazione straordinaria da 15 mesi, un provvedimento che scade a maggio, insieme alla cassa integrazione, che finora ha interessato circa 3.200 addetti. Il ministero dello Sviluppo economico ha promesso la firma dell'Accordo di programma entro il 28 febbraio, ma a nove giorni dalla scadenza, la data non è stata ancora fissata.
Al Governo e alle Regioni Marche, Umbria ed Emilia Romagna, sedi di stabilimenti della A. Merloni, le organizzazioni sindacali e le rsu chiedono ''uno stanziamento significativo di risorse a supporto dell'Accordo''. E anche di ''verificare con la massima attenzione tutte le manifestazioni di interesse per l'acquisizione totale o parziale del perimetro aziendale della Merloni'', privilegiando ''le proposte che garantiscano in modo prioritario l'occupazione''.
Alle fabbriche che producono lavatrici e frigoriferi sarebbe interessata la China Machi Holdings Group, società cinese partecipata dallo Stato: una delegazione arriverà in Italia il 22 febbraio per incontrare i tre commissari straordinari e visitare gli impianti di Marche e Umbria. Altre aziende, anche italiane, punterebbero al settore bombole e serbatoi e a quello dei piani cottura, ma di tutto questo nulla si sa di preciso..
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