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FABRIANO - ''Siamo qua di nuovo sulla strada perche' non e' piu' tempo di tergiversare'' dice il volantino distribuito ad automobilisti e passanti dalle tute blu dell'A. Merloni che stanno protestando in strada per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla loro vicenda. ''Scusandoci del disagio creato, pensiamo che qualsiasi momento possa essere opportuno per far sentire la voce di famiglie di lavoratori in cassa integrazione che faranno di tutto per difendere il loro lavoro''. La manifestazione e' sorvegliata da polizia e carabinieri, e per ora si svolge senza incidenti. Come si sa, la A. Merloni e' in amministrazione straordinaria da 15 mesi, un provvedimento che scade a maggio, insieme alla cassa integrazione, che finora ha interessato circa 3.200 addetti. Il ministero dello Sviluppo economico ha promesso la firma dell'Accordo di programma entro il 28 febbraio, ma a nove giorni dalla scadenza, la data non e' stata ancora fissata. Al Governo e alle Regioni Marche, Umbria ed Emilia Romagna, sedi di stabilimenti della A. Merloni, le organizzazioni sindacali e le rsu chiedono ''uno stanziamento significativo di risorse a supporto dell'Accordo''. E anche di ''verificare con la massima attenzione tutte le manifestazioni di interesse per l'acquisizione totale o parziale del perimetro aziendale della Merloni'', privilegiando ''le proposte che garantiscano in modo prioritario l'occupazione''. Alle fabbriche che producono lavatrici e frigoriferi sarebbe interessata la China Machi Holdings Group, societa' cinese partecipata dallo Stato: una delegazione arrivera' in Italia il 22 febbraio per incontrare i tre commissari straordinari e visitare gli impianti di Marche e Umbria. Altre aziende, anche italiane, punterebbero al settore bombole e serbatoi e a quello dei piani cottura, ma di tutto questo nulla si sa di preciso.. Condividi