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PERUGIA - Ammortizzatori sociali in deroga: l’incontro informativo e di approfondimento della Cisl regionale si è tenuto nel pomeriggio di oggi a Perugia. Il nuovo sistema di ammortizzatori sociali in deroga, che si sta avviando in Umbria dal 2010 e che sta interessando quasi 10 mila persone sospese dal lavoro, prevede –grazie a un progetto condiviso con la Regione- un intervento non solo semplicemente assistenziale (come quello del 2009), ma combinato con l’attuazione di politiche attive del lavoro e, quindi, di momenti formativi di qualificazione, riqualificazione e di incremento competenze dei lavoratori. La Cisl dell’Umbria con il proprio istituto di formazione, lo Ial Cisl Umbria, si sta impegnando per essere protagonista nella risposta alle esigenze formative dei lavoratori che hanno perso o perderanno il proprio lavoro, soprattutto per supportare concretamente gli over 50: coloro che con maggiore difficoltà riescono, una volta espulsi dal mondo del lavoro, a rientrare. Relatore dell’iniziativa cislina, il segretario regionale Cisl Umbria Claudio Ricciarelli che ha condiviso con i rappresentanti sindacali dei diversi settori interessati l’esigenza, accanto alla realizzazione di tutte le azioni utili per la ripresa economica e per il rilancio dei settori produttivi -in special modo quello manifatturiero e di qualità-, l’esigenza di attivare un sistema di ammortizzatori sociali per scongiurare il rischio del licenziamento, per evitare di recidere il legame lavoratore-impresa. Da qui, la positività dell’accordo regionale per prorogare nel 2010 la cassa integrazione e la mobilità in deroga. I soggetti che hanno diritto di accedere alla Cig in deroga sono tutte le piccole imprese esclude dalla legge ordinaria e i propri dipendenti che hanno un rapporto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato e determinato, i lavoratori somministrati, gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative e i dipendenti di enti di formazione ed agenzie formative. “Questi lavoratori devono possedere –ha spiegato Ricciarelli nel corso dell’incontro- un’anzianità lavorativa presso l’impresa di almeno 90 giorni alla data della richiesta di trattamento”. Riguardo alla parte datoriale, le imprese con sede o unità produttive situate nel territorio della Regione, operanti in tutti i settori produttivi, che procedono alla riduzione, sospensione temporanea, dell’attività lavorativa e che non possono accedere agli strumenti previsti dalla legislazione ordinaria per le sospensioni o che li hanno esauriti possono richiedere la cassa integrazione in deroga. L’incontro ha permesso di focalizzare, oltre che gli aspetti della durata del trattamento e dei diritti delle persone coinvolte, i doveri del lavoratore e della lavoratrice che potranno accedere alla cassa integrazione guadagni in deroga. Il lavoratore, infatti, dovrà sottoscrivere presso l’impresa di appartenenza la dichiarazione di immediata disponibilità (Did) ad un intervento di politica attiva, di formazione professionale o ad un lavoro congruo, quest’ultimo solo nel caso in cui non sia previsto il suo rientro nell’impresa di provenienza, pena di perdita del diritto a qualsiasi trattamento di sostegno al reddito. Inoltre, il lavoratore dovrà presentarsi presso il Centro per l’impiego di competenza o presso l’Agenzia formativa indicata dall’impresa, nel giorno da quest’ultima concordato, per usufruire degli interventi di politica attiva. Al fine di rafforzare il sistema degli ammortizzatori sociali si è sollecitata la duplice opportunità di promuovere, da una parte, l’utilizzo dei contratti di solidarietà anche nei confronti dei lavoratori delle piccole imprese con uno specifico sostegno della Regione Umbria e dall’altra un intervento attivo degli Enti bilaterali per rafforzare e implementare l’intervento pubblico esistente. Condividi