di Marco Casavecchia
Si farà, o no, questo matrimonio? Leggendo alcune affermazioni, rilasciate da Piero Braglia ad un quotidiano locale, le possibilità che l’ex allenatore del Pisa possa approdare alla corte di Covarelli, sono poche. Braglia si dice poco convinto che la Figc, alla quale è stata rimandata la “patata bollente” dal Tas, il Tribunale del Coni, possa esprimersi in modo a lui favorevole, consentendogli, quindi, di potersi sedere in questa stagione su un’altra panchina, dopo quella del Taranto.
Si attendono le motivazioni ma, come si intuisce dalle affermazioni dello stesso Braglia (“purtroppo ho brutte sensazioni”), è più realistico pensare che sarà un nulla di fatto. Il “pasticciaccio” sembra nascere dalla leggerezza con la quale, in modo non proprio ineccepibile, qualche funzionario della Figc, abbia concesso a Braglia, l’autorizzazione in deroga a sedersi in panchina; una deroga sembra troppo prolungata nel tempo.
Il contratto biennale non è stato mai depositato in Lega dal Taranto, con il risultato che, fin qui, l’allenatore non ha percepito nessun compenso ed è stato esonerato, non si sa da cosa, visto che lo stesso Braglia, non essendo sotto contratto, di fatto non era ancora ufficialmente un dipendente del Taranto. Tutto molto “made in Italy”.
Meglio così? Chissà? Forse, come qualcuno sostiene, il duo Zaffaroni-Buzzi merita di condurre la nave in porto, sempre che iceberg, pirati, venti contrari, falle in fondo allo scafo, o lo stesso armatore (siamo in attesa anche della sentenza relativa alla questione F24-bis) non ne impediscano l’approdo in acque tranquille.
Considerando che mancano poche gare al termine del campionato, un cambio alla guida tecnica non sarebbe comprensibile. Forse, magari, al contrario, l’esperienza e la competenza di Braglia, potrebbero rappresentare (sempre che la Figc decida di dargli una possibilità di lavoro) un valore aggiunto per tentare, soprattutto con un gioco più offensivo, anche se più rischioso, di realizzare qualche colpaccio in trasferta.
Non è pensabile che si possa e si debba confidare solo nell’esito positivo delle gare in casa; dovremo incontrare delle avversarie toste e per nulla intenzionate a lasciare le penne al Curi, quindi dei ventiquattro punti che mancano ai sessanta, quota play off, qualche punto dovrà arrivare dalle gare esterne, proprio per parare qualche non auspicabile, ma possibile, mezzo passo falso in casa. Ai posteri...ecc. ecc. Buon Grifo a tutti.
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