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PERUGIA - Ricominciano le camminate cittadine de i camminaPerugia, organizzate da Renzo Zuccherini in collaborazione con la Società Operaia di mutuo soccorso e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia. Il primo appuntamento è per sabato 20 febbraio, ore 16, da Piazza del Circo, per un percorso dedicato alle osterie, le mescite, gli spacci di inizio Novecento: cioè i luoghi del vino, del cibo, della morra, delle risse nella Perugia di cento anni fa descritta da Luigi Catanelli. La partecipazione è libera. Non occorre prenotarsi. Per informazioni telefonare al 348 82 888 51. Ecco il programma completo dei camminaPerugia per il 2010 (salvo eventuali modifiche non prevedibili). 1. Osterie di inizio Novecento - sabato 20 febbraio, ore 16, da Piazza del Circo (osterie, mescite, spacci: i luoghi del vino, del cibo, della morra, delle risse nella Perugia di cento anni fa descritta da Luigi Catanelli) 2. Mestieri d’acqua - sabato 13 marzo, ore 16, dalle scale mobili di via Pellini (una passeggiata alla ricerca di mestieri e attività che un tempo sfruttavano l’acqua che sgorgava dalle viscere della città, il cui valore civile e religioso è celebrato dalla Fontana maggiore) 3. Antifascismo e Resistenza - sabato 24 aprile, ore 17, da Piazza Grimana (i luoghi delle aggressioni fasciste del ’21 e della resistenza popolare e artigiana che portò alla liberazione della città il 20 giugno 1944) 4. Giochi, feste e divertimenti - sabato 29 maggio, ore 17,30 da Piazza Partigiani (i luoghi del divertimento e della celebrazione, dai giochi popolari del libero Comune alle celebrazioni civili della Repubblica Perugina, dai giochi equestri ai primi sport, dai giochi popolari fino ai giochi dei ragazzi d’un tempo) (in collaborazione con il Museo del Giocattolo e l'Associazione Vivi il Borgo) 5. La Camminata del XX Giugno – sabato 19 giugno, ore 18, dalla Fontana Maggiore (una camminata sui luoghi in cui i perugini difesero la loro libertà, interpretati e riletti attraverso le parole dei poeti dialettali del passato e quelli di oggi). Condividi