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(di Maurizio Giammusso) - (ANSA) - ROMA- Bob Wilson regista, John Neumeier coreografo, Hans Werner Heinze compositore: sono alcuni dei piu' grandi artisti nei loro campi, che segneranno con la loro presenza il 53mo festival dei Due mondi di Spoleto, che si svolgera' dal 18 giugno al 4 luglio. Il presidente e direttore artistico della manifestazione, Giorgio Ferrara, anticipa all'ANSA i suoi gioielli, ovvero i titoli di maggior peso. ''Si comincia - rivela Ferrara - con un nuovo lavoro di Bob Wilson (gia' venuto a Spoleto due anni fa, con 'L'Opera da tre soldi'), che ha creato uno spettacolo scegliendo 25 fra i 150 sonetti di Shakespeare e affidandoli agli eccellenti attori tedeschi del Berliner Ensemble, commissionando le musiche per orchestra a Rufus Wainw Right, un giovane cantautore americano oggi sulla cresta dell'onda e ammirato da Elton John. Si tratta di una esclusiva che non si vedra' piu' in Italia, dopo le due serate del 26-27 giugno''. ''Quanto alla danza, per la prima volta un grande spettacolo verra' ospitato in piazza Duomo'' dice ancora il direttore artistico. ''Abbiamo infatti chiesto al grande coreografo John Neumeier uno spettacolo in esclusiva che rappresenti la sua arte: ed ecco che vedremo il celebre Hamburg Ballet impegnato in 'The world of Neumaier' una summa dell'arte della danza, sullo sfondo meraviglioso della facciata del Duomo''. Quanto al concerto finale, tradizionalmente allestito a piazza Duomo, come la punta piu' alta e piu' partecipata della musica a Spoleto, Ferrara annuncia un direttore a sorpresa e un programma sorprendente, concordati con Alessio Wlad, responsabile musical del Festival: '' Sul podio ci sara' Diego Matheuz, violinista e direttore d'orchestra, venezuelano di 25 anni, un talento salutato da Claudio Abbado come suo possibile successore, un fenomeno di arte e gioventu' alla guida dell'Orchestra Verdi di Milano, con un programma a sorpresa: nella prima parte brani di West Side Story di Leonard Berstein, ovvero il musical piu' popolare; nel secondo la Prima sinfonia di Mahler, ovvero una delle vette del sinfonismo europeo''. In ultimo nell'elenco delle anticipazioni, ma non certo dei suoi interessi artistici lo spettacolo che Giorgio Ferrara mettera' in scena, scendendo in campo come regista per la prima volta a Spoleto, dove nei due anni scorsi ha preferito concentrarsi sul suo lavoro di direttore artistico. ''Stavolta ho deciso di mettermi in gioco personalmente - spiega Ferrara - mettendo in scena un'opera inedita di Hans Verner Henze, l'ottantatrenne compositore tedesco, che da anni vive in Italia a Marino. Si tratta - precisa il regista - di un lavoro tratto da un romanzo del giapponese Mishima, che si intitola ''Gogo No Eko'', che avra' le scene del premio Oscar Gianni Quaranta''. ----- Più tardi, alla presentazione ufficiale del cartellone al Caio Melisso, si è avuto il segnale di un evidente segno di disgelo fra vecchia e nuova gestione del Festival dei Due mondi. Fra il pubblico era infatti presente Francis Menotti, invitato dal nuovo presidente della Fondazione e direttore artistico Giorgio Ferrara. La presentazione del programma e' stata quindi anche l'occasione per uno scambio di battute, per la prima volta cordiali, fra il figlio dell'indimenticato fondatore del Festival e chi ha preso il suo posto alla guida della manifestazione spoletina. ''Faccio tanti auguri alla manifestazione'' ha detto Francis Menotti, ricordando il suo immutato attaccamento alla iniziativa di suo padre Giancarlo Menotti. Ferrara ha poi sottolineato come quella di oggi sia stata la prima occasione di un incontro con Francis, che lo ha favorevolmente impressionato. Condividi