Mentre è in corso dalle 15 la segreteria del Partito democratico umbro, con all'ordine del giorno le problematiche relative alle alleanze, la situazione tra Pd, Pdl e Udc sembra di sostanziale stallo. In poche righe formali che dicono poco il comitato elettorale di Fiammetta Modena sostiene che "significativi punti di riferimento comuni" sono emersi dal summit tra Ronconi, plenipotenziario per l'Umbria dell'Udc, il coordinatore regionale del Pdl Rossi, il suo vice Laffranco e la Modena stessa. "In un cordiale colloquio - è detto nella nota - si è valutata l'attuale situazione politica regionale riscontrando significativi punti di riferimento comuni. Si è così convenuto di dar seguito ad altri incontri a partire da mercoledì prossimo". Tutti gli scenari sono ancora possibili insomma, e i forni disponibili sono tre: corsa in solitaria, alleanza col Pd o alleanza con il Pdl. Durante l'incontro avuto ieri con la delegazione democratica Ronconi ha fatto capire che l'unico schema praticabile è quello marchigiano: fuori Rifondazione e dentro i centristi. Il progetto del Pd invece fino a qualche giorno fa era di cercare di tenere insieme tutti, da Ronconi a Vinti. Durante la segreteria in corso in questi minuti intanto si annuncia durissima l'opposizione all'ipotesi Udc da parte dei Marino boys: tra noi e loro, dicono, c'è una forte incompatibilità ideologica. Da queste parti un ingresso dei casiniani sarebbe considerato un vero e proprio "colpo di teatro". Condividi