PERUGIA - L'asportazione di un rene affetto da una neoplasia maligna e di un voluminoso trombo che ostruiva quasi completamente la vena Cava Inferiore (in circolazione extracorporea, ipotermia a 28 gradi) ha salvato la vita a una 52enne inglese, residente da tempo in Italia. Ad effettuare il doppio intervento, avvenuto in contemporanea e protrattosi per oltre 10 ore, due equipe dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, quella di cardiochirurgia diretta da Temistocle Ragni e di urologia diretta da Massimo Porena coadiuvate dal gruppo di cardioanestesisti di Francesco Sapia.
Complessivamente hanno operato una trentina di medici. Nello specifico, alla donna e' stato effettuato un intervento di trombo-endo-arteriectomia, con una tecnica eseguita in pochi centri al mondo e un rischio di mortalita' elevato. L'eccezionalita' - spiega una nota dell'azienda ospedaliera - consiste nell'effettuazione in urgenza, di due interventi chirurgici di alta complessita'; la paziente dopo la permanenza in rianimazione e' stata trasferita in reparto degenza.
Il prossimo convegno di Urologia in programma a Barcellona ad aprile - conclude la nota - dedichera' uno spazio al caso. Apprezzamento e' stato espresso dal direttore generale dell'azienda ospedaliera Walter Orlandi, recentemente riconfermato nella carica.
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