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SPOLETO - Con la testimonianza di Klaudio Demiri, unico superstite dell'esplosione allo stabilimento Umbria Olii di Campello sul Clutunno il 25 novembre del 2006, e' entrato oggi nel vivo il processo al titolare della azienda, Giorgio Del Papa, imputato per la morte di quattro operai di una ditta esterna impegnata in alcuni lavori di manutenzione. Demiri ha ricostruito in aula quel sabato mattina quando insieme ai suoi colleghi si era recato alla Umbria Olii per eseguire alcuni interventi sulle cisterne. Al momento dello scoppio si trovava su una gru, distante qualche decina di metri dallo scoppio e per questo e' sopravvissuto. L'operaio ha riferito di avere trovato i corpi di due delle vittime sull'asfalto, tentando inutilmente di prestare i primi soccorsi. Deposizione segnata da momenti di commozione in aula, davanti a due delle vedove della tragedia. In apertura di udienza il giudice ha respinto un'istanza del difensore di Del Papa, l'avvocato Giuseppe la Spina, di far allontanare le telecamere di ''Un giorno in pretura''. Il processo e' poi proseguito con alcune testimonianze tecniche da parte dei medici legali che hanno eseguito le autopsie e degli esperti della prevenzione infortuni e dell'Asl. Prossima udienza il 26 febbraio. Condividi