La trattativa Pd-Udc sembra essere su un binario morto. o almeno questo si evince dal comunicato in politichese stretto diffuso pochi minuti fa da Maurizio Ronconi, responsabile nazionale enti locali dell'Udc e plenipotenziario del partito di Casini in Umbria. "Questa mattina la delegazione dell'Udc dell'Umbria - si dice nel comunicato - si è incontrata con la candidata presidente del Pd, Catiuscia Marini, e con il segretario regionale del Pd, Lamberto Bottini. L'Udc - continua il comunicato - ha riconfermato stima ed apprezzamento per la scelta di Catiuscia Marini come candidato presidente, rappresentando una concreta discontinuità oltre che un rinnovamento generazionale''. Nell'incontro, ''l'Udc ha riconfermato disponibilità ad un confronto programmatico dopo aver apprezzato un cambiamento di quadro politico nel centro sinistra, considerando incompatibile, anche sotto il profilo programmatico, la presenza dell'Udc con quella del partito della Rifondazione comunista''. Mentre i telefonini dei diretti interessati squillano a vuoto c'è da capire se Ronconi chiude o non chiude. In cosa consisterebbe il "cambiamento del quadro politico"? Nel fatto stesso che il Pd prova ad instaurare un dialogo con gli uomini di Casini? Dalle poghe righe di comunicato comunque sembra trapelare un gentile no grazie da parte di Ronconi. La soluzione potrebbe essere quella di una corsa in solitaria dell'Udc, cosa nient'affatto sgradita al Pd, che verrebbe poi ricompensata con un ruolo istituzionale tipo presidenza del Consiglio. Fiutata l'aria pochi minuti dopo il comunicato di Ronconi arriva la notizia che domani alle 12.45 Fiammetta Modena, candidata alla presidenza della Regione per il centrodestra, incontrerà proprio l'Udc di Ronconi "al fine di confrontarsi da un punto di vista politico". L'incontro, si precisa nella nota del comitato elettorale della Modena, è stato richiesto dalla stessa candidata. Condividi