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di Daniele Bovi Ogni anno a Perugia vengono celebrati 200-220 matrimoni civili, generalmente officiati alla sala della Vaccara o, in via eccezionale, alla sala dei Notari. Spazi che, per come sono allestiti adesso, il Comune non considera più “consoni e decorosi” per gli sposini. Ed è per questo che la giunta Boccali ha deciso con una delibera di mettere a disposizione un altro luogo importante della città, come la ex chiesa di Sant’Angelo della Pace, e di far pagare questi spazi alle coppie. Spazi che fino a ieri erano gratis. Secondo la giunta infatti “si rende opportuno procedere ad una adeguata valorizzazione di tali cerimonie” allo scopo di “offrire una cornice consona e decorosa”. Saranno dunque tre le sale a disposizione dei piccioncini che, pagando una tariffa, permetteranno al comune di “predisporre un ambiente più piacevole ed attrattivo”. Quanto costerà questo ambiente più piacevole ed attrattivo? Per quanto riguarda la sala della Vaccara, il sabato mattina lo spazio sarà gratuito per i residenti, mentre per i non residenti toccherà sborsare 50 euro. Il pomeriggio invece costerà o 150 (per i residenti) o 250 euro (per i non residenti). Per tutti gli altri pomeriggi il costo varia da 150 a 250 euro, sempre secondo il criterio della residenza. Per la ex chiesa di Sant’Angelo invece il sabato mattina costerà 150 euro per i residenti, il pomeriggio invece o 200 o 400 euro. Sempre tenendo a mente il criterio della residenza, per gli altri pomeriggi infrasettimanali la tariffa varia da 200 a 300 euro. La sala dei Notari invece, essendo la più bella, si rivela anche la più cara: per il sabato mattina si va dai 200 (per i residenti) ai 500 euro (per i non residenti). Per il pomeriggio invece toccherà sborsare o 300 o 600 euro. Per tutti gli altri pomeriggi i costi vanno dai 250 ai 350 euro. E vissero tutti felici e contenti. Nonché più consoni e decorosi. Condividi