«Rinnovare la memoria delle vittime delle foibe è un dovere civile e morale senza colore politico» – afferma Massimo Alunni Proietti, sindaco di Magione, unendosi alle numerose iniziative promosse per celebrare il Giorno del Ricordo. Per rievocare gli eccidi subiti dalla popolazione italiana per motivi etnici e politici alla fine e durante la Seconda Guerra Mondiale su proposta del primo cittadino, nel corso del prossimo Consiglio Comunale, verrà osservato un minuto di silenzio. A Trevi, invece, con una lettera inviata ai ragazzi della Consulta Giovani Trevi e agli alunni dell'Istituto Comprensivo Tommaso Valenti, il Sindaco Giuliano Nalli e l'assessore all'istruzione e alle politiche giovanili Stefania Moccoli auspicano che non sia solo una ricorrenza nel calendario, ma rappresenti davvero l'occasione per tramandare alle nuove generazioni la memoria di quei tragici eventi perchè non sia mai dimenticata la sofferenza di migliaia di uomini e donne imprigionati e gettati nelle foibe e delle loro famiglie. Uguale l'auspicio espresso dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia che, unitamente al personale dipendente, si unisce nel ricordo dei tanti finanzieri in servizio presso il confine orientale che nel corso della II Guerra mondiale e nei mesi che seguirono persero la vita trucidati nelle Foibe di Basovizza e nelle altre forre del Carso. Condividi