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Per il vicecomandante del Ros, Mario Parente, si può parlare di un "salto di qualità compiuto dalle organizzazioni albanesi nei circuiti del narcotraffico internazionale", documentato dagli esiti delle indagini che hanno portato oggi all'esecuzione di 85 ordinanze di custodia cautelare fra Umbria, Toscana, Lazio e Campania. Secondo il generale del Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri, intervenuto durante la conferenza stampa sull'operazione oggi a Perugia, è rilevante in particolare "la capacità di integrare i tradizionali interessi nel mercato dell'eroina con forniture anche ingenti di cocaina avvalendosi di cellule operative operanti nei paesi di transito europei quali l'Olanda". Il comandante provinciale dei carabinieri di Perugia Carlo Corbinelli ha sottolineato, invece, come le varie fasi del traffico di droga sono tra loro "interdipendenti e connesse", per cui "l'attività mirata a un contrasto concentrico verso tutti gli aspetti del traffico e dello spaccio degli stupefacenti" è stata possibile grazie alla "sinergia molto efficace fra il Ros e l'Arma territoriale". Condividi