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GIANO DELL'UMBRIA - Un risultato straordinario, a soli due mesi dall'avvio della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta con il sistema "poker". Dopo il 53% di dicembre la percentuale è schizzata a quota 62,06% nel mese di gennaio, con un +42% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dato che se venisse confermato e implementato anche nei prossimi mesi porterebbe il Comune di Giano ad essere tra i primi comuni in Umbria e tra i pochi in Italia a superare la soglia del 60% di raccolta differenziata. Confermato anche il trend di riduzione della quantità complessiva dei rifiuti ed in particolare di quelli destinati alla discarica, passati dai 128 mila kg del gennaio 2009 ai 41 mila del 2010. "Un successo in primo luogo dei cittadini -spiega l'assessore all'ambiente David Cardarelli - che con comportamenti accorti e una buona organizzazione sono riusciti ad adeguarsi velocemente al cambiamento del sistema. Ora bisogna soltanto migliorare nella qualità della differenziazione, che richiede ovviamente un pò più di tempo e aggiustare qualche piccola situazione per quanto concerne il servizio". La scorsa settimana si è tenuto un incontro in municipio con la giunta e il direttore della Sia Leombruni per fare il punto sullo stato di attuazione del progetto e per avviare la fase due, cioè l'intensificazione dei controlli. La polizia municipale e gli operatori della Sia hanno effettuato un primo giro nelle scorse settimane in alcune zone critiche, come il villaggio Enel. L'esperienza, che ha portato frutti significativi, ora si ripeterà nella zona di via del fungo a Bastardo. Accanto a questa opera di sensibilizzazione, cominceranno anche i controlli generalizzati da parte degli addetti allo svuotamento dei contenitori che monitoreranno la qualità dei materiali differenziati e segnaleranno le anomalie direttamente ai cittadini. Dopo il secondo avviso è previsto anche lo stop del servizio oltre a sanzioni amministrative per i recidivi. "E' indispensabile -spiega il sindaco Paolo Morbidoni - che la cultura della raccolta differenziata diventi un patrimonio condiviso perché, mai come in questo caso, i cattivi comportamenti di pochi danneggiano i tanti cittadini volenterosi che fanno il loro dovere. Anche per questo dobbiamo essere rigorosi e pretendere comportamenti virtuosi da parte di tutti". Condividi