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Rifondazione Comunista dell’Umbria giudica fallimentare l’incontro con il governo sul futuro della Merloni. La proposta emersa è in sostanza questa: la vendita degli stabilimenti marchigiani ad una società cinese che già aveva manifestato interesse e la vendita degli stabilimenti umbri alla Quadrilatero. Una soluzione assolutamente inadeguata per il rilancio dell’azienda e per la difesa dei posti di lavoro. Rifondazione Comunista ritiene invece che debbano essere i lavoratori a decidere sul futuro dell’azienda per garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e dell’importante polo industriale umbro – marchigiano. Stefano Vinti Condividi