L’altalena dei risultati dura pochissimo. Già poco dopo le 23, mentre la sede del Pd umbro comincia a riempirsi fino all’inverosimile, la dinamica del voto si andava strutturando: la vittoria di Catiuscia Marini, delfina prediletta di Maria Rita Lorenzetti, era nell’aria ma soprattutto nei numeri che nervosamente venivano compulsati. La Marini, barricata con i suoi fedelissimi al primo piano, non rilasciava dichiarazioni e continuava a caricare numeri sulla sua pagina Facebook. Seggio dopo seggio la vittoria si faceva sempre più chiara. Prima il grande vantaggio su Terni e Provincia, poi il dato che si andava strutturando in molte parti della regione. E mentre alla sede del partito arrivavano vagonate di verbali portati dai responsabili dei seggi, il segretario del partito Bottini fa capire già alle 23.40 a Umbrialeft che la partita è chiusa: “Il vantaggio di Catiuscia è incolmabile, è andata”. Gianpiero Bocci si rinchiude in una stanza con i fedelissimi, la Marini chiama il sindaco di Terni per ringraziare dello splendido risultato (oltre 2mila voti di scarto). Nella stanza l’entusiasmo è alle stelle. I contendenti si scambiano una telefonata di congratulazioni ma poi, visto che Bocci è solo tre stanze più in là, forse è meglio scambiarselo di persona il segno di pace. Smaltiti i convenevoli in fretta e furia si allestisce una conferenza stampa con la candidata vincente e il segretario Bottini. “Queste primarie – dice Bottini – sono state un momento di rilancio del Partito democratico umbro. Nonostante la situazione complessa siamo riusciti ad allestire 150 seggi in più rispetto alla Puglia. Un risultato per nulla scontato”. Il segretario ha poi voluto sottolineare come questo “sia stato un confronto sereno e leale: ora chi perde si mette a disposizione di chi ha vinto e si prepara a sfidare il nostro vero competitore che è Fiammetta Modena. La candidatura di Catiuscia è una candidatura forte e autorevole che rappresenta una forte spinta al rinnovamento”.
“Questo – ha detto una felicissima Catiuscia Marini- è il risultato di tutto il Pd. Un partito che è riuscito a riconnettersi con una parte della società. Dalla mia parte ci sono stati tanti iscritti e tanti militanti che hanno dato il massimo e in soli 6 giorni hanno ottenuto questo risultato”. Nella sala l’entusiasmo dei supporter della Mariniè travolgente. Il nervosismo e la paura di perdere sono lontani anni luce: “Ora il mio compito sarà quello di costruire insieme a tutto il Pd e alla coalizione – dice la Marini – il programma e il progetto per l’Umbria del futuro”. Alla porta però bussa ora anche la questione della composizione delle liste: “Insieme cercheremo di valutare i nomi più competitivi per guardare con ottimismo alla sfida di fine marzo”. Per quanto riguarda il capitolo alleanze invece la Marini ha detto che da domani (oggi per chi legge) spera “di aprire un confronto con tutta la coalizione. Con le forze che fino ad oggi hanno governato con noi e con tutte quelle che si sentono alternative al centrodestra in Umbria e in Italia”. Da oggi inizia la vera competizione.
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