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CITTA' DI CASTELLO - Mauro Alcherigi, capogruppo del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, a seguito di quanto riportato da un organo di stampa sull’apertura di una indagine da parte della Procura che ha messo sotto inchiesta la Fondazione Palazzo Albizzini per truffa ed appropriazione indebita, osserva che si tratta dell’ennesimo colpo assestato all’immagine e alla solidità della Collezione Burri e di Città di Castello, per cui si è fatto promotore di un ordine del giorno in Consiglio comunale per chiedere che Sindaco e la Giunta vengano impegnati affinchè, insieme al Presidente della Giunta Regionale Umbria e alle altre Istituzioni presenti nella Fondazione Albizzini, valuti le responsabilità del consiglio e dei consiglieri di questo ente per tutte le vicende gestionali e giudiziarie che lo riguardano. Tutto questo, si spiega nell'ordine del giorno, rimuovendo definitivamente le cause ed i responsabili che bloccano l’azione culturale e di valorizzazione dell’opera di Burri, di Città di Castello e dell’Umbria, per riportare un quadro di serenità e fiducia e poter così cominciare una nuova e vera stagione di promozione di uno dei più grandi artisti del XX secolo. Numerose le considerazioni svolte al riguardo da Alcherigi che, dopo aver notato da pochi giorni la Fondazione è stata al centro di incontro con la Commissione servizi del Comune di Città di Castello, sottolinea come questa avesse dato ampie rassicurazioni sulla fine delle vicende giudiziarie che producono danno non solo d’immagine al patrimonio di Burri e Città di Castello. Patrimonio enorme che a parere del capogruppo consiliare del Prc dovrebbe essere utilmente inpiegato, ad iniziare dalle opere inedite del Maestro Burri, circa 700, che giacciono inutilizzate nei Capannoni ex Essiccatoi del Tabacco. Mentre l'attuale gestione non sembra in grado di garantire neppure la completa e normale fruizione delle due sedi espositive volute dal Maestro Burri. Per cui, al fine di garantire e tutelare il patrimonio esistente e rimuovere le cause che da decenni bloccano l’operato della Fondazione Palazzo Albizzini e consierata anche la commistione di ruoli di alcuni Consiglieri e la perdita di credibilità del Consiglio della Fondazione stessa, Alcherici propone nell'ordine del giorno di adottare le drastiche misure sopra indicate Condividi