PERUGIA - Torna in libertà Umberto Bindella, l'impiegato trentunenne accusato di omicidio per la scomparsa della studentessa pugliese Sonia Marra avvenuta tra il 16 e il 17 novembre del 2006 a Perugia. Lo ha deciso oggi il gip di Perugia che ha accolto un'istanza dei difensori dell'uomo, gli avvocati Daniela Paccoi e Silvia Egidi. Nelle prossime ore Bindella lascerà il carcere del capoluogo umbro dove era stato rinchiuso il 18 gennaio scorso. L'impiegato si è sempre proclamato estraneo a qualsiasi responsabilita' per la scomparsa della Marra. Secondo l'avvocato Paccoi la scarcerazione ''è stata disposta dal gip per il venire meno degli indizi a suo carico''. Soddisfazione per il provvedimento è stata espressa dal legale e dall'avvocato Egidi. A carico di Bindella erano stati ipotizzati i reati di omicidio volontario, occultamento di cadavere e furto del telefono cellulare della vittima. Condividi