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PERUGIA - C'e' anche l'impianto di depurazione piu' importante del Comune di Perugia, quello del Genna, tra i tre interventi che beneficeranno di un finanziamento regionale e statale, grazie agli accordi di programma stipulati con alcuni ministeri, relativi a progetti per il miglioramento della qualita' ambientale. Nel complesso, si tratta di una spesa per 27 milioni di euro. Per il depuratore perugino, che risale agli anni '80, saranno realizzate opere di adeguamento funzionale che potranno garantire la capacita' di trattamento ai limiti previsti per le aree sensibili. Ne beneficeranno l'impatto ambientale e la gestione dei fanghi prodotti. L'intervento si inserisce nell'ambito del piu' ampio piano di miglioramento della qualita' delle acque del fiume Nestore, di cui il torrente Genna e' uno degli affluenti principali. L'importo complessivo dell'opera ammonta a 5,3 milioni di euro, finanziati per il 95% dalla Regione. Gli accordi di programma sono stati illustrati oggi a Palazzo dei Priori in una conferenza stampa del sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, nella sua veste di presidente dell'Ati n.2, alla quale hanno partecipato anche i sindaci dei territori interessati dai progetti (Todi e il lago Trasimeno) e l'amministratore delegato di Umbra Acque spa, societa' a cui e' stata affidata l'attuazione degli interventi in qualita' di soggetto gestore del Servizio idrico integrato. Boccali ha spiegato che si tratta di "grandi opere per il miglioramento dell'ambiente", e che cosi' "si rende concreta l'enunciazione di principi come la valorizzazione del territorio e la tutela della qualita' della vita, che sono le vere risorse dell'Umbria". Oltre al depuratore perugino, sono interessati dal finanziamento il Comune di Todi, per la realizzazione di un impianto di depurazione e un sistema di collettamento e il comprensorio del Trasimeno, con il potenziamento dell'attuale depuratore di soccorso, in modo da renderlo funzionale al trattamento dei reflui provenienti da tutta la zona sud-ovest del lago. Inoltre e' prevista la realizzazione di un collettore fognario che permettera' di collegare la frazione di S.Arcangelo di Magione al depuratore comunale. L'importo complessivo delle opere ammonta a 10 milioni. Previsto anche un quarto intervento, per la cui copertura finanziaria e' impegnata la Regione, al fine di estendere su una buona parte del territorio dei 38 comuni ricadenti negli Ati n.1e n.2 il progetto di ricerca e monitoraggio delle perdite nelle reti degli acquedotti. L'obiettivo e' di ridurre la quantita' di acqua oggi dispersa. Condividi