Pubblichiamo il comunicato ufficiale diramato dalla CURVA EST dello Stadi LIberati di Terni riguardo all'episodio razzistico verificatosi nei giorni scorsi nel corso si un incontro disputato nel campionato di calcio di seconda categoriai
"Tutti uniti contro il razzismo dopo le deprecabili offese a due ragazzi di colore in un campo di seconda categoria a Terni. Giornali e televisioni locali scatenati con fiumi di inchiostro, titoloni in prima pagina e reportage ad effetto. Istituzioni indignate e concordi nel condannare l’accaduto ed esprimere la lontananza culturale e storica della città da episodi del genere. Aperte inchieste ed avviate indagini per far piena luce sui fatti.
Benissimo diciamo noi che da sempre siamo impegnati sul campo contro il razzismo ed i razzisti di ogni genere attivi nello sport o in qualsiasi altro strato sociale, ma non possiamo non ricordare che qualche mese fa Andrea Montemari, dirigente della Ternana Calcio, con un demenziale, ma non per questo meno grave e vergognosa pagina di profilo su uno dei più frequentati social network (Facebook) del momento, infamava la città che lo ospita, inneggiava alla violenza e all’odio razziale citando tra le sue attività e d interessi preferiti la guerra, i fenomeni di distruzione di massa, l’eliminazione dei Rasta, ricordando ai Ternani che dovranno subire la sua superiorità.
Ebbene, in quel caso nessuno si indignò, non si sprecò né un milligrammo di inchiostro né una parola e nessuno aprì inchieste ed indagini, nessuno prese le distanze. Tutto si insabbiò.
Andrea Montemari continua a “lavorare” all’interno di via Aleardi, siede in panchina quando gioca la Ternana e mostra ancora la spocchia e l’arroganza di chi si sente intoccabile e protetto, quando invece andrebbe allontanato per i fallimentari risultati e radiato per i comportamenti.
La nostra riflessione è quella che il razzismo e qualsiasi altra forma di intolleranza dettata da una presunta superiorità, vadano combattute sempre e comunque, e non mettendo in pratica la legge del “forti con i deboli e deboli con i forti”, perché è molto più pericoloso questo genere di antirazzismo che il razzismo stesso.
Restando in attesa che Terni, in tutte le sue componenti, condanni, prenda le distanze e faccia luce sul personaggio e sui gravi fatti di cui si è reso responsabile, sottoliniamo il fatto che riterremo sempre esseri inferiori (primati) tutti coloro, senza distinzione di colore, di razza, di provenienza ecc., che in qualche modo si sentano e pretendano di essere superiori agli altri.
BACI E ABBRACCI
CURVA EST
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