Conferenza Episcopale Umbra
All’On. Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Signor Presidente,
unendoci all’appello del Santo Padre per un forte impegno delle istituzioni a sostegno dei lavoratori a rischio per la crisi in atto, ci facciamo voce degli operai delle nostre comunità umbre, che nel panorama delle emergenze nazionali sentiamo meno menzionati, ma che vivono una situazione drammatica che pesa sulle prospettive dell’intera nostra Regione. I casi di criticità sono diversi, ma, soprattutto, preoccupa la crisi dell’azienda “Antonio Merloni”, alla quale fanno capo migliaia di lavoratori sia in Umbria che nelle Marche.
Ci rendiamo conto che in una situazione di crisi generale anche la politica non può fare miracoli, se non si innesca un circolo virtuoso che impegni le categorie imprenditoriali, la finanza, le istituzioni e l’intera società civile. È appunto per questo che anche noi Pastori, con la Caritas e l’iniziativa specifica del Fondo di Solidarietà, stiamo dando un contributo. Prima ancora cerchiamo di portare avanti la nostra opera di sensibilizzazione delle coscienze, nella prospettiva di una rinnovata responsabilità sociale.
In questo momento ci sembra urgente far sentire a Lei, Signor Presidente, la nostra preoccupazione. A noi sembra che, se non si prendono a breve provvedimenti che scongiurino la chiusura dell’azienda oppure offrano ai lavoratori alternative valide, la situazione potrebbe sfuggire di mano. Finora il grido degli operai si è espresso nei termini di un appello dignitoso e fiducioso. Non vorremmo sfociasse in sentimenti di disperazione e rabbia. È in situazioni come queste che emerge quanto un sistema politico, sociale ed economico si ispiri a quei principi di solidarietà e di sussidiarietà che, da sempre proclamati nella dottrina sociale della Chiesa, sempre più si rivelano fattori chiave dello sviluppo e della pace.
La preghiamo pertanto di voler dare opportune direttive perché il grido dei nostri operai sia ascoltato. Ad un tavolo di concertazione convengano tutti gli organi interessati perché si possano decidere le linee di una soluzione valida e di non corto respiro per la nostra Regione. Naturalmente non dimentichiamo le altre Regioni interessate dalla crisi.
Nel ringraziarLa per l’attenzione, restiamo in fiduciosa attesa e affidiamo alla preghiera il buon esito dell’impegno che Lei e il suo Governo vorrete porre in questa grave situazione.
Assisi, 1 febbraio 2010
+ Vincenzo Paglia, vescovo di Terni-Narni-Amelia, presidente della CEU
+ Domenico Sorrentino, arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera-Gualdo, vice presidente CEU
+ Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve
+ Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia
+ Giovanni Scanavino, vescovo di Orvieto-Todi
+ Mario Ceccobelli, vescovo di Gubbio
+ Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello
+ Gualtiero Sigismondi, vescovo di Foligno
Giovedì
04/02/10
08:56