Sono accusati di aver spacciato ''ingenti quantità'' di hascisc e marijuana a studenti e ad altri clienti insospettabili le sei persone arrestate stamani dai carabinieri del Nas di Perugia in collaborazione con quelli del comando provinciale. Si tratta di operai, studenti e autisti privati, a carico dei quali sono state eseguite ordinanze di custodia cautelare disposte dal gip del capoluogo umbro. Secondo gli investigatori lo spaccio avveniva nel centro storico di Perugia, in quello di Tavernelle e in un parco e nei pressi di un oratorio di un'altra frazione perugina. In un caso è emerso che uno degli arrestati convocava i presunti acquirenti in una struttura sanitaria del capoluogo umbro dove assisteva, anche di notte, un anziano parente. Tra i denunciati a piede libero per spaccio anche una dottoressa del reparto di anestesia e rianimazione dell'ospedale di Perugia, già indagata per aver sottratto farmaci di tipo anestetico. Per quest'ultima vicenda i carabinieri del Nas hanno inquisito in stato di libertà per favoreggiamento e falso altri nove medici dello stesso reparto in relazione alle presunte irregolarità riscontrate sui registri per lo scarico delle specialità medicinali considerate stupefacenti. Per questo fatto l'indagine è ancora in corso. Condividi