PERUGIA - ''L'amministrazione regionale che uscira' dal prossimo confronto elettorale deve esaminare una proposta concreta: dar vita ad un Assessorato del commercio, turismo e servizi, quindi una struttura ad hoc. Sarebbe un atto importantissimo di riconoscimento e assimilazione di quella identita' di ''specie'' che ci rende meritevoli di un'attenzione altrettanto specifica''. Lo ha detto il direttore della Confcommercio della provincia di Perugia Vasco Gargaglia - poiche' il comparto chiede interventi su misura. ''L'Umbria sta attraversando una vera e propria fase di ''maturita' commerciale'', ma pochi sanno misurare tale valore. Si continuano a citare dati sulla produttivita' del lavoro per trarne la conclusioni che il settore non sarebbe pronto ad affrontare le sfide che impone l'Unione Europea spingendo verso la liberalizzazioni dei beni e dei servizi, e che la legge regionale sul commercio avrebbe sostanzialmente fallito, frenando la ventata liberalizzatrice, condizionata da ''miopi'' pressioni corporative''. L'iter del disegno di legge regionale finalizzato a recepire le disposizioni della Direttiva servizi ha offerto l'occasione - secondo il direttore Gargaglia - per un confronto sui temi del commercio che ha evidenziato, quanto la comunita' regionale sia ancora lontana dall'aver maturato un buon livello di conoscenza del settore e dunque una specifica modalita' di approccio alle sue problematiche. Al commercio, e al terziario in genere - ha concluso il direttore della Confcommercio della provincia di Perugia - si continuano ad applicare parametri pensati e sperimentati per altri comparti, che vanno letti tenendo presenti le caratteristiche di ognuno. Condividi